Non c’è solo piazza DUOMO, non solo l’area pedonale. Se il sindaco Basile si indigna per la spazzatura abbandonata in piazza Duomo, a Messina, in balia degli occhi dei turisti, magari dimenticandosi dei residenti costretti a subire il fastidio da tempo denunciato dei sacchetti depositati in strada in attesa della raccolta, la situazione è sicuramente peggiore nella periferia, ma lo stesso vale anche per piazzale Bellocchi e per la statua della regina Elena posta poco lontano dalla centrale piazza del duomo.
Siamo in via Cesare Battisti ed oltre ai disagi dei tanti cantieri aperti e delle ruspe parcheggiate, il piazzale Bellocchi, proprio di fronte allo storico cinema LUX, a due passi dalla rinnovata piazza Lo Sardo, la zona è completamente invasa di bottiglie vuote. Birra, vino, vodka e gin. Ce n’è per tutti i gusti, quasi da riempire un bar. Oltre all’immondizia che riempie le parti che dovrebbero essere verdi, le tracce di abbuffate di alcol, a tutte le ore riferiscono i commercianti, sono tangibili.
Cosa succede in questa villetta durante la notte? Lo spiegano i commercianti del posto, esasperati per i lavori della strada, stanchi di vedere anche di giorno lo stazionamento di clochard con il vizio del bere seduti all’interno della villetta. Dove accade di tutto. Tra l’immondizia c’è anche un piccione morto. Ma questa è la natura che si prende le proprie libertà. Le bottiglie sono la prova che controllo e pulizia non sono normalità e neanche un bel biglietto da visita per turisti e, soprattutto, vivibilità per i residenti.
Per non parlare, in ultimo, dei rami degli alberi arrivati ormai ad altezza occhi dei passanti, tanto da cancellare alla vista la bella statua della regina che aiutò Messina immediatamente dopo il terremoto del 1908.
Meno male che presto le piste ciclabili aiuteranno a scalare la vetta della vivibilità tra le città italiane. Ma se chi stila le liste potesse vedere tutto questo di certo ci condannerebbe in coda a tali graduatorie.