L’Assessorato dell’Istruzione e della formazione professionale della Regione Siciliana ha istituito nove premi per ogni provincia siciliana da assegnare agli studenti che risulteranno vincitori di un concorso sui temi della solidarietà e della donazione di organi per fini di trapianto.
Saranno destinatari dei premi 81 studenti siciliani per l’anno scolastico 2023/2024, premi intitolati a Nicholas Green, il bimbo statunitense di sette anni ucciso durante un tentativo di rapina il 29 settembre 1994 mentre viaggiava con la famiglia sull’autostrada Salerno-Reggio Calabria, in direzione della Sicilia.
In ogni provincia saranno attribuiti tre premi da 365 euro per gli studenti della scuola primaria; tre da 500 euro per quelli della secondaria di primo grado; tre premi da 700 euro per gli alunni della secondaria di secondo grado.
Gli studenti dovranno presentare domanda di partecipazione al concorso e un elaborato al dirigente della propria scuola entro il 29 marzo 2024. Gli istituti potranno aderire all’iniziativa rispondendo ai bandi degli uffici scolastici territoriali e successivamente una commissione procederà alla valutazione dei temi e alla definizione di una graduatoria. I dirigenti scolastici potranno concordare con le associazioni di volontariato, operanti nel settore dei trapianti, apposite convenzioni per organizzare conferenze rivolte a docenti e studenti delle singole scuole.
La consegna dei premi avverrà il 6 ottobre 2024, in concomitanza con la Giornata annuale dei donatori di organi nel corso di cerimonie conclusive, una per ciascuna provincia.
Questa la notizia che certamente non può far pensare alle condizioni ormai fatiscenti in cui versa l’ex scuola Nicholas Green (anche se gli Uffici hanno fatto sapere che non c’è alcuna intitolazione ufficiale) a Messina, a Valle degli Angeli, in preda al degrado e ormai distrutta.
Il Consiglio della Terza Municipalità ha negli anni, da ultimo in questo primo anno di mandato, acceso più volte i riflettori su l’ex scuola che è divenuta una vera e propria bomba ecologica.
Nelle more di una rivalutazione dell’ ex plesso scolastico, che potrebbe anche diventare un centro polifunzionale sociale e sportivo, il Consiglio ha chiesto all’ Amministrazione, tra le altre cose, la chiusura dei varchi, una bonifica anche interna e l’installazione delle telecamere. Tutto intorno è ormai terra di nessuno con un degrado spaventoso limitato dagli interventi di bonifica esterna che periodicamente vengono effettuati.
Restituire decoro all’ ex plesso scolastico, anche in considerazione di premi che ancora oggi vengono riconosciuti al giovane statunitense, significherebbe onorare la sua memoria e la memoria di chi, come per fare un nome su tutti, Gaetano Alessandro, presidente dell’ Associazione Donare e Vita, ha dedicato la propria vita , prima di lasciare recentemente questa terra, proprio alla donazione degli organi.
Nei prossimi giorni il Consiglio della Terza Municipalità, da sempre sensibile alla questione della Nicholas Green, cercherà di riaccendere i riflettori sul tema, anche attraverso la convocazione di un tavolo tecnico.