Incidente sul lavoro nella fabbrica Sabino Esplodenti a Casalbordino, in provincia di Chieti. Sono tre le vittime. Sul posto i vigili del fuoco, i carabinieri di Ortona e il 118. Dalle prime informazioni a provocare i tre decessi sarebbe stata un’esplosione.
Lo hanno confermato gli inquirenti. Anche nel dicembre del 2020, in un altro incidente nella stessa azienda di Contrada Termini, persero la vita tre operai. Nella stessa fabbrica nel 1992 era morto il 48enne Bruno Molisani, ucciso dall’innesco di una spoletta. La fabbrica smaltisce e recupera polvere da sparo da bonifiche.
L’ultimo incidente mortale in Abruzzo che abbia riguardato fabbriche o depositi di materiale pirico risale allo scorso febbraio, quando un uomo morì nell’esplosione di un deposito alle porte di Teramo.
Anche nell’esplosione che si verificò nel dicembre del 2020 alla Esplodenti Sabino di Contrada Termin ci furono tre vittime. L’ultimo incidente mortale in Abruzzo che ha riguardato fabbriche o depositi di materiale pirico risale allo scorso febbraio quando un uomo morì nell’esplosione di un deposito alle porte di Teramo. L’azienda del vastese non è nuova a queste tragedia: nella stessa fabbrica nel 1992 era morto il 48enne Bruno Molisani, ucciso dall’innesco di una spoletta; e nel 2009 due persone rimasero ferite gravemente in un’esplosione.
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