La Procura di Messina ha indagato Bernardo Alagna commissario dell’ASP di Messina ed altri 4 medici. Ne dà notizia la Gazzetta del Sud. Il gip Ornella Pastore sentirà mercoledì mattina sia Alagna che i 4 medici indagati. Il reato ipotizzato è quello di corruzione. La Procura di Messina ha chiesto la sospensione dal servizio per alcuni mesi del commissario Asp ed anche dei medici posti sotto indagine. La posizione di indagato non costituisce altro se non quel che è, ovvero la comunicazione all’interessato di essere posto sotto indagine ma di non essere stato ancora incriminato per il reato di cui la Procura ritiene di aver avuto notizia.
Secondo la Procura e come riporta il quotidiano Alagna “fu nominato nel novembre del 2012 dall’allora dg La Paglia come direttore sanitario dell’Asp, questa designazione secondo la Procura sarebbe stata effettuata su pressione politica e condizionamento di un parlamentare di primo piano della nostra provincia (il suo nome non risulterebbe al momento come indagato tra gli atti di questo troncone dell’inchiesta sulla gestione dell’Asp), e questo sarebbe avvenuto attraverso gli uffici di un intermediario (anche lui non compare come indagato almeno in questo troncone)”.
I medici posti sotto indagine, sempre come riporta la Gazzetta del Sud, sono i seguenti: Marcello Mezzatesta e Edmondo Palmeri, di Palermo, il medico barcellonese Gaetano Torre, e il medico mistrettese Domenico Sammataro.
Ai medici la Procura contesta irregolarità nell’ ambito di incarichi durante l’ emergenza COVID nel conteggio delle ore effettivamente prestate e quelle dichiarate ed incassate.
E’ probabile che il commissario ASP Alagna rassegni a breve le dimissioni dal suo incarico.
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