La sua ultima avventura in canoa risale al maggio di 5 anni fa, il “Molokai Challenge” delle Isole Hawaii.
Ma la pagaia al chiodo non l’hai mai appesa. Il palermitano Marco Musicò, 63 anni, ginecologo, con una passione infinita per il mare, torna a riprendere le onde per una nuova scommessa: un viaggio in canoa in solitario, a tappe, da Messina a Trieste, risalendo lungo le coste d’Italia. Una-due settimane l’anno, fino a raggiungere Trieste. Partenza venerdì prossimo da Capo Peloro (Messina) con il sempre difficile attraversamento dello Stretto, sarà la sua terza volta. “Durante il giorno pagaierò lungo la costa e la sera mi fermerò sulla terraferma per riposare – dice Musicò, che ha avuto il patrocinio di comune, Società Canottieri Palermo e Federazione Canoa Kajak -.Quando avrò finito le ferie, lascerò la canoa nel punto di arrivo, per riprenderla l’anno successivo e ripartire da quel dato punto verso Trieste. Fino ad oggi ho lasciato la mia fida canoa in rimessaggio da un’estate all’altra, soprattutto a società sportive o circoli nautici, ma mi è capitato anche di lasciarla in una veleria di Valencia o in un negozio di articoli nautici a Port Camargue”.
Per organizzare il viaggio Messina-Trieste in canoa, Musicò adotta la formula già sperimentata per i suoi molti precedenti.
L’ultima impresa è stata fra il 2012 ed il 2017: Palermo-Genova-Gibilterra, con la traversata dello Stretto di Gibilterra, vogando lungo le coste di Italia, Francia e Spagna per circa due settimane l’anno, fino a raggiungere Gibilterra, 1.950 miglia marine, circa 2.300 chilometri, in 76 tappe.
Le sue imprese si rincorrono nel tempo, come il primo periplo della Sicilia in canoa in solitario, la prima traversata Sicilia-Malta in canoa in solitario. Ma questo viaggio da Messina ha un significato molto profondo. “L’anno scorso – spiega Musicò – è venuto a mancare mio fratello Marcello con il quale da giovani avevamo vissuto le prime esperienze di viaggio lungo costa in canoa, poi i suoi impegni di studio e di lavoro lo hanno portato a stabilirsi a Messina, dove era professore a veterinaria. Partirò da Capo Peloro, portando con me una piccola urna, con parte delle sue ceneri. Sarò ‘In viaggio con Marcello’“.
Marcello Musicò, docente di Veterinaria a Messina, scomparso l’anno scorso
Condividi: