“Per noi questa terra si salva con il lavoro, per combattere la criminalità serve il lavoro, pagato meglio ma serve il lavoro. Non serve il sussidio, che rende schiave le persone. Noi ci giochiamo la partita sul voto d’opinione. In Sicilia puntiamo al voto d’opinione, certo qua, dove il voto è organizzato, può sembrare una provocazione”. Lo ha detto Matteo Renzi, leader di Italia Viva, ai giornalisti parlando al termine della scuola di formazione politica per under 35 ‘Meritare l’Europa‘ al Cds Città del Mare hotel di Terrasini (Palermo).
Riferendosi poi al sindaco di Palermo Roberto Lagalla il leader di Iv ha osservato: “Con Lagalla abbiamo sempre avuto un buon rapporto. Volevo candidare Davide Faraone, penso che se Davide si fosse candidato ci saremmo divertiti molto. Nello schieramento che sostiene Lagalla credo che ci siano diverse persone che sono state espressione di Italia Viva, sintomo di una frattura che si è registrata tra di noi. Secondo me, Lagalla sta facendo bene e sta facendo meglio di chi c’era prima“.
Infine una stoccata sull’autonomia differenziata: “Credo che Schifani, Lagalla e i tanti amministratori del centrodestra, forse qualche parolina in più sul disegno di legge Calderoli potrebbero dirla. Davvero condividono il disegno di legge Calderoli? Non dico i leghisti siculi, ma nella storia siciliana vedere che arrivate a sostenere quel tipo di disegno e di legge là un po’ mi colpisce“.
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