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“Acqua a Messina H24!”. La promessa non mantenuta da De Luca e che con Basile continua a non esserlo, anzi…

- 24/08/2023

Quando a Messina nel 2015 partì l’hashtag #messinasenzacqua per il guasto che lasciò la città a secco, l’allora sindaco Renato Accorinti fu sommerso da critiche e la vicenda divenne un caso nazionale. Perché accadde? Perché l’amministrazione comunale di allora dovette ammettere l’emergenza senza giri di parole e senza paraventi mediatici o distrazioni di massa. Oggi l’emergenza c’è e colpisce da almeno una settimana la zona centro-nord di Messina, passando, prima, per l’incquinamento di una rete idrica che nonostante le promesse del prima candidato sindaco e poi primo cittadino Cateno De Luca, non è mai stata potenziata e neanche riparata.

L’AMAM procede in emergenza. Lo dicono i comunicati dello stesso sito istituzionale che sciorinano una serie di guasti, riparazioni in corso e riduzioni di acqua. Ed intanto c’è chi si lava alle doccie del litorale cittadino.

Ed a proposito di promesse: al netto di quelle elettorali, nel 2020 l’allora ancora sindaco di Messina Cateno De Luca dichiarava trionfalmente la “piena efficienza dell’AMAM” e che “la crisi idrica presto sarà un lontano ricordo”. Anzi! Salvo Puccio, allora direttore generale di AMAM, annunciava il prossimo obiettivo da raggiungere: aumentare del 20% l’erogazione idrica complessiva in termini di ore di erogazione attraverso la riduzione delle perdite e l’incremento delle fonti di approvvigionamento nel processo triennale che porterà ad erogazione d’acqua in H24.

Cosa è accaduto? Che Salvo Puccio, oggi direttore generale del Comune di Messina è stato coptato a Taormina da chi ha abbandonato la poltrona di Sindaco della città dello Stretto per diventarlo di Taormina, e l’acqua di è ben ridotta. Altro che “acqua H24”!

Così, a differenza di Accorinti, allora, nel 2015, crocifisso per l’emergenza acqua, di molto simile a quella odierna e che si ripropone a singhiozzo ed a macchia di leopardo, il sindaco in continuità di De Luca, Federico Basile indossa la fascia tricolore per ogni evento o manifestazione religiosa mandi il Padre Eterno in città e per ogni parcheggio che il buon Mondello, vice sindaco, ritenga di costruire. Eventi e tagli di nastro di cui le pagine di altri giornali sono piene, tranne che di acqua che manca, di immondizia che riempie le zone periferiche. Tutto senza lo straccio di una interrogazione, di una richiesta di convocazione di Consigli comunali straordinari, senza che alcuna voce si levi dal civico consesso di Palazzo Zanca e che dovrebbe rappresentare e dare voce a tutti i cittadini.

Mentre alla signora Rosa non scende acqua dal rubinetto di casa, mentre alle famiglie con disabili, con anziani, con bambini è negata l’acqua, c’è chi scrive di Monza e di ciò che accadrà, del “bel parcheggio” a Bordonaro che in molti ancora si chiedono a cosa servirà. Magari a far sostare le autobotti, nel caso l’amministrazione si ricorderà di metterle a disposizione dei cittadini a secco.