Tra il 7 di luglio e la data del suo interrogatorio, il minorenne accusato di aver avuto parte attiva nello stupro di gruppo avvenuto a Palermo proprio il 7 luglio scorso, è diventato maggiorenne ed è stato anche scarcerato. Avrebbe confessato e quindi il gip del tribunale dei minorenni lo avrebbe posto in una comunità. Ma in uno dei video sequestrati dalla Procura si evincerebbe senza alcun dubbio il ruolo di certo non secondario tenuto dal minorenne durante lo stupro: “particolarmente violento”.
In quel cantiere abbandonato sulla costa palermitana il giovane si sarebbe quindi “distinto” per la violenza usata contro la povera vittima. La scarcerazione ha innescato non poche polemiche ed anche la reazione della procuratrice per i minorenni Claudia Caramanna che ha annunciato ricorso contro il provvedimento del gip.
