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Violenza maschile contro le donne. Di Gangi: “Violazione segreto istruttorio? Emergenza culturale in atto”

- 18/08/2023
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Sto valutando la possibilità di presentare un esposto alla Procura di Caltanissetta e uno all’Ordine dei Giornalisti, perché si accerti se vi sia una violazione del segreto istruttorio e una violazione del Manifesto di Venezia e del codice deontologico dei giornalisti, per quanto sta accadendo in queste ore con la diffusione e la pubblicazione di ampi stralci degli atti d’indagine che riguardano la vicenda della violenza compiuta da alcuni ragazzi contro una giovane donna a Palermo. 

Ancora una volta, per l’ennesima volta,  siamo di fronte a ciò che rischia di essere una violenza nella violenza; ancora una volta, in una settimana in cui abbiamo assistito alle tragiche conseguenze della mancata applicazione del Codice Rosso a tutela delle donne che denunciano le violenze subite, si corre il rischio, volontario o involontario ha poca importanza, di spostare l’attenzione dalla colpa dei 7 stupratori ai 7 “shot” alcolici bevuti dalla vittima. 

Foto Mariangela

Mariangela Di Gangi

Ancora una volta, per l’ennesima volta, si conferma che in Italia c’è una emergenza gravissima, figlia di una cultura patriarcale,  di oggettificazione e mercificazione delle donne e dei loro corpi.

Una cultura che purtroppo, al di là delle parole di circostanza che in questi casi arrivano a fiumi, trova la sua perfetta espressione pratica negli atti amministrativi e nelle scelte politiche delle Istituzioni che, a tutti i livelli, dal nazionale al locale, tagliano i fondi per le attività di prevenzione e sensibilizzazione, oltre che per i centri antiviolenza, attività non ritenute prioritarie nei fatti.

Una cultura che purtroppo, anche oggi, sembra trapelare dai comportamenti di chi dovrebbe innanzitutto tutelare la vittima di questa violenza”.

Lo dichiara la Consigliera Comunale a Palermo, Mariangela Di Gangi

LA NOTIZIA

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Violenza di gruppo a Palermo, arrestati in sette

Avrebbero violentato a turno in sette una giovane portata in una zona appartata nel centro di Palermo il 7 luglio scorso.

Con questa accusa i militari del nucleo operativo della compagnia carabinieri di Palermo Piazza Verdi, hanno eseguito un’ordinanza in carcere emessa dal gip di Palermo e dal gip del tribunale per i minorenni nei confronti di 3 giovani e un minorenne.

Nei giorni scorsi erano stati arrestati altri 3 presunti complici che avrebbero partecipato allo stupro: sono tutti accusati di violenza sessuale di gruppo.
Le indagini sono scattate dopo la denuncia della vittima.
Lo stupro di gruppo sarebbe avvenuto al termine di una serata trascorsa dalla giovane nei locali della movida palermitana, tra il mercato della Vucciria e Piazza Sant’Anna. I sette, secondo il racconto della vittima, l’avrebbero portata nella zona del Foro Italico e alcuni di loro ne avrebbero abusato. I carabinieri sono riusciti a identificare i presunti componenti del branco grazie al racconto della vittima e alle immagini dei sistemi di videosorveglianza della zona.

ANSA