Domani le comunità della fascia tirrenica si preparano all’ennesima giornata di passione con l’autostrada A20 chiusa per diverse ore della mattinata nel tratto Rometta – Messina disposta dal Cas per far brillare parte dell’impalcato del viadotto ritiro.
Il neo comitato costituito dai comuni di Rometta, Saponara e Villafranca si presenta alle istituzioni per far sentire la propria voce sui disagi subito dai cittadini .
“Le comunità della zona tirrenica e tanti messinesi stanno vivendo l’ennesima estate di disagi e lunghe code sul tratto di A20 da Rometta a Messina divenuto un cantiere perenne – dichiara …- e per questo il comitato appena costituitosi ha da subito richiesto un incontro a SE il Prefetto di Messina manifestando al Ministero delle Infrastrutture, ai vertici della Regione Sicilia e al Cas l’intenzione di mobilitarsi per tutelare , finanche in sede legale , gli interessi e i diritti di cittadini e utenti da anni ormai penalizzati e limitati nel proprio diritto alla mobilità . Apprendiamo inoltre che al danno si aggiungerà a breve la beffa di un cantiere, quello del viadotto Ritiro, “chiuso per ferie” per due settimane a cavallo di ferragosto . Non andranno in ferie però i disagi che proprio in quelle settimane di forte flusso turistico vedranno migliaia di veicoli spostarsi su quella tratta ormai da tempo ad unica corsia e con evidenti problemi di sicurezza . “Non si mette in discussione il diritto delle ferie dei lavoratori della ditta esecutrice – continua il comitato – ma l’interruzione disposta a cuor leggero dei lavori per due settimane rappresenterebbe la cartina di tornasole di come vengano sistematicamente ignorati i disagi che patiscono gli utenti . In qualunque cantiere , anche per opere di minore importanza , la committenza imporrebbe alla ditta di non fermare i lavori per la pausa estiva garantendo sempre una turnazione del personale h24 al fine di non allungare i tempi di consegna . Ma il Consorzio Autostrade al contrario non si pone il problema dei ritardi di un’opera che doveva essere completata da anni tanto che da settimane in tutto il cantiere si vedono all’opera non più di cinque lavoratori . Un cantiere fantasma . La pazienza dei cittadini è finita – conclude il comitato – e auspichiamo che SE il prefetto accolga l’invito a riceverci al fine di poter rappresentare tutte le istanze delle nostre numerose comunità pronte alla mobilitazione” .