“Le attuali limitazioni all’utilizzo dell’aeroporto Fontanarossa di Catania con tutte le conseguenze negative del caso soprattutto in ambito turistico, non può non far riaccendere i riflettori sulla necessità di poter rendere più funzionale, soprattutto per i cittadini messinesi, l’aeroporto “Tito Minniti” di Reggio Calabria!”
A pronunciarsi in questi termini è il consigliere comunale Libero Gioveni, capogruppo di Fratelli d’Italia, che esattamente il 31 gennaio 2022, da ex Presidente della Commissione consiliare con delega all’Area dello Stretto, aveva affrontato l’annoso problema della mobilità dei cittadini messinesi a causa della materiale impossibilità di raggiungere l’infrastruttura reggina in orari utili, specie quelli per il primo volo.
In quell’importante seduta, nella quale Gioveni invitò l’assessore alla mobilità e all’Area integrata dello Stretto del Comune di Reggio Calabria Domenico Battaglia, emerse la necessità di dover potenziare e valorizzare l’aeroporto dello Stretto, in quanto ancora non viene considerato abbastanza strategico per la sua limitata offerta commerciale con i suoi pochi voli, poche tratte e con costi non certamente competitivi.
La cosa che fa più specie – afferma il consigliere – è che per raggiungere questi obiettivi, dei passaggi istituzionali sono stati fatti, ma che evidentemente non hanno ancora sortito gli effetti sperati.
Per esempio – aggiunge l’esponente di FdI – sono state varate ben due leggi regionali simili, una siciliana (la n. 8/2014) e l’altra calabrese (la n. 12/2015) con le quali si è voluto sancire la necessità di migliorare i servizi ai cittadini delle due sponde, istituendo anche sul fronte calabro la Conferenza interregionale per l’Area integrata dello Stretto, con il principale obiettivo, appunto, di creare un sistema di trasporto intermodale.
Inoltre a Palermo – ricorda ancora Gioveni – in data 1 marzo 2019 è stato firmato un accordo fra le Amministrazioni regionali di Sicilia e Calabria e i due sindaci metropolitani di Messina e Reggio Calabria anche con l’obiettivo di istituire un biglietto unico integrato per il servizio fra le due sponde.
A tal riguardo, infatti – aggiunge il capogruppo – in quella seduta del 31 gennaio 2022 le due Amministrazioni comunali si sono assunte l’impegno di convocare un tavolo insieme alle aziende di trasporto pubblico locali di Messina e Reggio (ATM e ATAM) al fine di istituire un servizio di trasporto unico che potesse condurre gli utenti messinesi direttamente al Tito Minniti, con la speranza di creare successivamente anche un’Agenzia Unica che fungesse da coordinamento; ma di tutto ciò non credo vi sia traccia!
Insomma – conclude Gioveni – la questione non può non essere riportata in Aula; ed è per questo che chiederò al Presidente della Commissione competente di convocare nuovamente le parti in rappresentanza delle Amministrazioni delle due sponde, al fine di garantire una valida alternativa al Fontanarossa, non soltanto durante le emergenze, ma anche in condizioni normali.
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