Roma, 19 lug. – “Oggi commemoriamo Paolo Borsellino, le donne e gli uomini della sua scorta che sono stati brutalmente uccisi solo perché avevano deciso di stare dalla parte giusta, quella dello Stato, di combattere per una terra senza giustizia, di lottare per la libertà. Oggi lo Stato, gli uomini delle istituzioni, devono mantenere l’impegno preso dai nostri magistrati eroi e continuare a lottare con armi capaci di radicare un cambiamento come l’istruzione, l’arte, la vicinanza ai territori da troppo tempo abbandonati al loro destino. L’idea che lo Stato c’è e saprà garantire a ogni individuo un’esistenza dignitosa e libera, perché questo è il patrimonio che Borsellino ha lasciato a tutti noi. Un ringraziamento alla magistratura che presta quotidianamente un servizio per garantire la legalità nel Paese, alle nostre Forze dell’Ordine per la tutela dei cittadini e un grazie ai volontari e a tutte quelle persone che con il loro prezioso contributo lottano per riscattare quei territori in cui la vita sembra per tutti uguale, troppo amara per essere sopportata e troppo dura per poter sperare”.
Lo dichiara il deputato siciliano della Lega Anastasio Carrà, ricordando Paolo Borsellino e gli uomini della sua scorta a 31 anni dalla strage di via d’Amelio.
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