“Abbiamo appreso dagli organi di informazione locali che il Sindaco di Messina ha modificato in senso restrittivo la precedente ordinanza sulla movida, riducendo gli orari per l’organizzazione di eventi e serate danzanti e ripristinando la interdizione di qualsiasi attività per il lunedì sera.
Prendiamo atto di come, ancora una volta, il Sindaco e la sua amministrazione agiscano senza alcun confronto con il consiglio comunale e con la terza commissione consiliare, che si occupa proprio di Movida e di attività produttive”. Lo scrivono in una nota stampa il Presidente della 3^ commissione Emilia Rotondo insieme al Capogruppo del Misto Mirko Cantello e la Consigliera Giulia Restuccia.
“Ci chiediamo – continuano i consiglieri nella nota – se il Sindaco conosca lo Statuto dell’Ente ed il relativo regolamento, visto che si sottrae sistematicamente al confronto con gli organi collegiali ai quali vengono poi imposti provvedimenti dei quali si chiede una passiva accettazione.
Non accettiamo questo modo di fare, che riteniamo offensivo per le istituzioni cittadine e lesivo dei diritti dei cittadini messinesi. Assistiamo a questo continuo passo del gambero sui provvedimenti viari come quello dell’isola pedonale del viale San martino e sulla movida, che sembrano essere dettati più dalla volontà del sindaco di assecondare quelle fasce della popolazione che fanno la voce grossa che da una reale capacità di ascolto e composizione di interessi contrapposti, innanzi ai quali invece di coinvolgere il consiglio comunale alla ricerca di una soluzione di sintesi, il Sindaco si limita ad adottare provvedimenti contraddittori che durano come si suol dire “da Natale a Santo Stefano”!
Lo stesso vale per quanto riguarda il problema dei parcheggi sulla litoranea nelle aree già chiuse al transito a causa dell’erosione costiera.
Ricordiamo che qualche mese fa il vice sindaco Mondello aveva pubblicamente dichiarato che gli interventi per la messa in sicurezza di tali aree sarebbero stati stralciati dal progetto originario per potere essere eseguiti in via d’urgenza, in modo da riconsegnare queste aree alla
pubblica fruizione entro l’inizio della stagione estiva.
A tale avviso non è seguito alcun intervento e tutto è rimasto fermo. È stato dichiarato che a breve partiranno i lavori (cioè a metà stagione estiva!) ma con la precisazione che ad agosto i lavori si fermeranno.
È evidente che manca una programmazione e una strategia, che questa amministrazione si muove in cerca di un facile consenso pubblico organizzando eventi di piazza (ma ignorando le elementari regole di sicurezza) senza essere capace però di garantire continuità e soprattutto di affrontare i problemi della quotidianità, mettendo in seria difficoltà gli operatori economici che proprio nella stagione estiva realizzano la parte più consistente dei loro guadagni.
Ci chiediamo per quanto tempo il Sindaco intenda andare avanti con questo metodo che di certo non si pone nel segno della continuità con quella precedente e denota molta approssimazione e incapacità di ascolto.
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