di Giuseppe Bevacqua
Le panchine illustrate di via Circuito Torre Faro: vandalizzate, con i nomi degli autori, Lelio Bonaccorso e Lucia Florio cancellati, come un atto di distruzione delle capacità altrui che a molti creano evidentemente tanto imbarazzo, tanto da doverle annullare, distruggendole.
Messina come al solito dimostra di non essere all’altezza, di non saper riconoscere la bellezza e di non voler godere dell’arte. E’ quella Messina che gode del male di chi è capace, un modo infimo di dimostrare che elevarsi non è cosa d’altri visto che chi gode del male altrui in primo luogo non ha nulla da mostrare se non la propria inettitudine. Un sentimento che diventa vandalismo e distruzione. E’ quella parte di Messina che ama lo scontro e che magari preferisce le piazze dove “si mangia” piuttosto che una mostra d’arte o la presentazione di un libro. Ma Messina, quella che comprende, deve indignarsi e prevalere. Così come scrive, con uno scatto d’orgoglio e di amore per la città e per l’arte, Lucia Florio: “La Bellezza alla fine è sempre la strada giusta da seguire. Sempre. Anche quando dà fastidio“. Soprattutto, aggiungerei, quando da fastidio…