AGI – Sotto l’effetto del crack, in una fase di completo delirio, ha squartato un gatto convinto che fosse pieno di microspie e lo ha addentato. Un fatto raccapricciante, avvenuto nel quartiere di San Cristoforo, a Catania.
Protagonista un 33enne, noto alle forze dell’ordine: l’8 aprile si era barricato nella sua casa del quartiere di Librino, in viale San Teodori, e aveva sparato diversi colpi di pistola. È un assuntore di crack e anche in quella occasione era fuori di sè: convinto che fosse spiato aveva aperto il fuoco anche contro sua madre e la sua compagna, rimaste fortunatamente illese.
Martedì sera intorno alle 23 il nuovo episodio di follia in un appartamento in cui è stato ammesso ai domiciliari. Sono stati gli agenti delle volanti avvertiti dai familiari a bloccarlo nella casa in cui aveva appena ucciso il gatto e a trasferirlo prima al pronto soccorso dell’ospedale Garibaldi Centro di Catania nel quale è stato sottoposto a un Tso. Successivamente è stato trasferito in carcere a piazza Lanza: dovrà essere giudicato per direttissima per resistenza a pubblico ufficiale.
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