“SIA CHIARO! Se il Presidente del Consiglio Pergolizzi e il suo capogruppo Cipolla hanno deciso di ringraziarmi perché non ho abbandonato l’Aula come gli altri colleghi di opposizione, certamente non devono farlo, perché condivido il comportamento del collega di gruppo Dario Carbone a cui non è stata volutamente concessa la parola e al quale, invece, va la mia totale solidarietà per il torto subìto. Devono farlo, invece, esclusivamente perché, con grande senso di responsabilità, ho deciso, peraltro in maniera concorde con tutti i colleghi usciti dall’Aula, di non rischiare che durante la votazione dell’importante delibera sul Bilancio della Messina social city cadesse il numero legale visto che la loro ormai ex “granitica” maggioranza si era ridotta solo, con l’arrivo al fotofinish del consigliere Trischitta richiamato telefonicamente a furor di popolo dai colleghi della sua compagine, a soli 13 elementi (e meno male che eravamo già in una seduta di seconda convocazione!!)”. Lo scrive il capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio Comunale Libero Gioveni in una nota di replica alle dichiarazioni del Presidente del Consiglio Nello Pergolizzi circa l’allontanamento dall’aula del collega Dario Carbone.
“E questa – continua Gioveni – sarebbe la squadra o la presunta maggioranza a cui dovrà fare affidamento il sindaco Basile per far passare gli atti in questi restanti 4 anni, specie quelli delicati ed importanti come quello di ieri sera?“
L’APPARIZIONE MIRACOLOSA DI PIPPO TRISCHITTA
Anzi’ dirò di più! Oltre al collega Carbone, sono costretto paradossalmente ad esprimere la mia solidarietà anche al collega Trischitta che, chissà in quale parte dell’emisfero si trovasse, si è dovuto catapultare a Palazzo Zanca per tenere il numero minimo necessario a non far cadere la sessione!
Si pensi, da quanto mi è stato riferito, che il collega Trischitta aveva persino depositato agli atti una giustificazione di assenza dai lavori del Consiglio fino al prossimo mese di settembre, e ieri sera improvvisamente è apparso a noi come la “Madonna di Fatima” era apparsa ai pastorelli!
Stavamo tutti per gridare al “miracolo”, ma ci siamo accorti alla fine che era semplicemente Trischitta che non finisce mai di stupirci con effetti speciali!
Da qui la nostra decisione di non rischiare un “nulla di fatto” e di mantenere una tolleranza numerica in Aula!
Quindi, dormano pure sonni tranquilli i colleghi Pergolizzi e Cipolla, perché l’esperienza attribuita e me a cui loro fanno riferimento l’ho messa in atto, condivisa col resto dei miei colleghi di opposizione, solo per permettere in sicurezza la votazione della delibera!
Pertanto, oltre a ringraziare me i colleghi Pergolizzi e Cipolla, ringrazino pure Trischitta per essere “volato” a Palazzo Zanca, seppur sono certo che, col vento che tira, avranno sempre da ringraziarsi a vicenda!
Piuttosto, questa “maggioranza” si faccia pure un esame di coscienza, visto che, bocciando una richiesta di rinvio di una settimana della delibera per gli inadempimenti del CdA della Messina social city che non ha soddisfatto una legittima richiesta di accesso agli atti, ha svilito il ruolo del consigliere comunale o, peggio ancora, di una intera Commissione consiliare che questi atti li attende da ben tre mesi!
Ma ci sarà senz’altro modo di averli prima o poi e, certamente, di sviscerarli fino all’ultima sillaba!” conclude Gioveni.