Se il Presidente Pietro Sciotto non avesse deciso di chinare la testa e provvedere ai bonifici ed alla fideiussione ed a presentare la relazione dei revisori, sul filo di lana, sarebbe accaduto che l’ACR Messina si sarebbe trasformata in un contenitore senza valore e con soli debiti. L’ultimo scatto (d’orgoglio?) ha così consentito di guadagnare non certo denaro ma di certo tempo. Tempo per le trattative e per la speranza di poter giungere alla cessione o all’ingresso di un socio che possa alleggerire il carico di spese che una squadra di calcio comporta. Dunque? Il Messina è salvo a meno che non sorgano problemi con la relazione dei revisori. Il Messina è salvo ma fino a quando? Sciotto ha davvero cambiato idea o, da imprenditore qual è, ha capitalizzato il tempo per poter procedere alla cessione con più tranquillità e senza la pressione di una tifoseria stanca e terrorizzata dal rischio scomparsa della squadra? Nei prossimi giorni, nelle prossime ore, se è strategia si comprenderà.
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