“Il numero degli incarichi di esperti non può essere superiore a:
- a) due nei comuni fino a 30.000 abitanti;
- b) tre nei comuni da 30.000 a 250.000 abitanti;
- c) quattro nei comuni con oltre 250.000 abitanti.
Gli esperti nominati devono essere dotati di documentata professionalità. In caso di nomina di soggetto non provvisto di laurea, il provvedimento deve essere ampiamente motivato”.
Questo è quanto dispone la Legge Regionale n° 5 del 2021 all’articolo 9 secondo comma. Una norma che è in netto contrasto con quanto è accaduto a Taormina dove il Sindaco Cateno De Luca ha invece nominato una pletora di esperti a titolo gratuito attingendo a piene mani da Messina, compresi due sindaci.
A sollevare il punto contra legem è l’opposizione in Consiglio Comunale a Taormina rappresentata dall’ex sindaco Mario Bolognari che con un’interpellanza ai sensi dell’articolo 40 del Regolamento del Consiglio Comunale chiede chiarimenti direttamente a chi le nomine ha ritenuto di poterle fare e, quindi, della loro regolarità: il sindaco De Luca.
“Visti i decreti con cui il Sindaco di Taormina ha conferito l’incarico di esperto a soggetti in possesso di requisiti di competenza – scrive Bolognari – visto che si fa riferimento anche all’articolo 9 della L.R. n. 5/2021, citando parzialmente le disposizioni in essa contenute, considerato che il citato articolo va letto nella sua completezza e che il secondo comma pone un limite numerico a tali incarichi , e precisamente, ‘non può essere superiore a due nei comuni con popolazione fino a 30.000 abitanti’, e che nel caso del Comune di Taormina è quindi fissato in un massimo di due, consirato inoltre, che il comma 5 precisa che ‘sono consentiti conferimenti di incarichi a titolo, nei limiti del comma 2’, il limite resta sempre di due incarichi”.
A questo punto Bolognari chiede a De Luca cosa voglia fare: a quale norma si è ispirato? Si tratta di una svista? Intende revocare le nomine?
Queste le nomine che secondo quanto rappresentato dall’ex Sindaco Mario Bolognari oggi consigliere comunale, sarebbero ballerine:
Il sindaco di Messina, Federico Basile, esperto in materia contabile ed economica finanziaria;
Giuseppe Lombardo (ex presidente di Messina Servizi), incaricato per il Servizio di raccolta e spazzamento dei rifiuti in città;
Maria Grazia Interdonato (presidente di Messina Servizi bene comune) per le politiche ambientali e la gestione dei rifiuti;
Luciano Fumia per lo sviluppo web e comunicazione e progettazione, consulenza web marketing e gestione dei progetti web;
Giuseppe Campagna (presidente Atm Messina) per il trasporto pubblico locale, mobilità, sostenibile e viabilità, parcheggi, finanziamenti, attività promozionali e organizzazione eventi connessi;
Roberto Cicala (assessore del Comune di Messina) per l’informatizzazione e la digitalizzazione della pubblica amministrazione finalizzata alla costituzione di una banca dati unica del contribuente, necessaria ad attuare politiche di lotta all’evasione tributaria e ad aumentare la capacità di riscossione dell’ente;
Massimo Brocato (componente del CdA del Consorzio Autostrade Siciliane) per le attività di lavori pubblici, partenariato pubblico privato, assetto del territorio, pianificazione urbanistica e finanziamenti regionali, statali e comunitari, ambiente e viabilità;
Valeria Asquini (presidente Messina Social City) è stata nominata per l’organizzazione e la programmazione e la gestione delle politiche sociali;
Antonino Cascio alle pubbliche relazioni e ai rapporti con ufficio di gabinetto;
Francesco Giorgio per il supporto alle politiche sportive, impianti sportivi e rapporti con enti e associazioni sportive;
Silvia Strazzeri in materia di lavoro sociale, progettazione sociale, lavoro di comunità, politiche per l’immigrazione;
Beatrice Briguglio ai finanziamenti e supporto al Monitoraggio per l’attuazione del programma amministrativo.