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Messina: prezzi al consumo in aumento dell’8.4%. Aumenti soprattutto per alimenti, acqua e carburanti

- 19/06/2023
messina

Gli indici dei prezzi al consumo di maggio 2023 sono stati elaborati tenendo conto di una progressiva riduzione della gravità dell’emergenza sanitaria causata dal Covid-19 e di riapertura di buona parte delle attività commerciali di offerta di beni e servizi di consumo. Pur rimanendo sopra la norma, il numero di mancate rilevazioni è quindi diminuito.

A Messina nel mese di maggio 2023 si registra un incremento congiunturale del +0,2% e un incremento tendenziale del +8,4% dell’indice dei prezzi al consumo. E’ quanto emerso nel corso della riunione della commissione comunale di controllo prezzi, presieduta dall’assessore con delega ai Servizi al cittadino Massimiliano Minutoli.

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Crescono tendenzialmente rispetto all’anno precedente: prodotti alimentari e bevande analcoliche (+10,7%), bevande alcoliche e tabacchi (+4,5%), abbigliamento e calzature (+5,1%), abitazione, acqua, elettricità e combustibili (+17,3%), mobili, articoli e servizi per la casa (+7,1%), servizi sanitari e spese per la salute (+0,5%), trasporti (+2,5%), comunicazioni (+0,5%), ricreazione, spettacoli e cultura (+3,6%), istruzione (+1,5%), servizi ricettivi e ristorazione (+8,2%), altri beni e servizi (+4,3%). Relativamente al mese di aprile 2023 per abitazione, acqua, elettricità e combustibili il dato tendenziale ha registrato un’ulteriore diminuzione, essendo pari al 21,7 % rispetto al 22%.
La nota offre una sintetica analisi dei fattori che hanno contribuito a determinare le dinamiche di prezzo più marcate dei beni e servizi a rilevazione centralizzata nel mese di maggio 2023:
Prodotti per fumatori: Si registrano un aumento congiunturale delle sigarette (+0,4%; +2,5 il tendenziale) e una diminuzione congiunturale di altri tabacchi (-0,6%; +3,9% il tendenziale).

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Energia elettrica: Nel mercato libero diminuiscono i prezzi dell’energia elettrica (-1,9%; +40,4% il tendenziale), a fronte di un aumento del gas di città e gas naturale (+4,2%).
Servizi di trasporto: Per quanto riguarda il trasporto aereo si riscontra un aumento dei voli europei (+0,7%; +42,6% il tendenziale) e dei voli nazionali (-0,2%; +43,9% il tendenziale) a fronte di una diminuzione dei voli intercontinentali (-6,1%; +15,6% il tendenziale). Per quanto riguarda i trasporti ferroviari diminuiscono quelli nazionali (-2,4%; +3,4% il tendenziale), a causa della maggiore disponibilità di offerte commerciali per il servizio alta velocità, intercity ed intercity notte. Si registra, infine, una diminuzione dei prezzi del trasporto marittimo (-3,2%; -2,4% il tendenziale), dovuta alle destinazioni interne verso le isole maggiori.
Attività turistiche e ricreative: I pacchetti vacanza diminuiscono sia a livello internazionale (-0,5%; +2,4% il tendenziale) che a livello nazionale (-4,3%; +19,2% il tendenziale). Diminuiscono anche i prezzi di villaggi vacanze, campeggi, ostelli della gioventù e simili (-0,5%; +8,2% il tendenziale), mentre gli agriturismi aumentano leggermente (+0,2%). Tra le attività ricreative registrano una diminuzione congiunturale gli impianti di risalita (-5,1%; +2,5% il tendenziale) rispetto ad un lieve aumento dei parchi di divertimento (+0,3%; +10,1% il tendenziale) e di uno più marcato degli stabilimenti balneari (+27,5%; +2,1% il tendenziale), a causa dell’avvio della stagione.

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Cultura: Il prezzo dei libri di narrativa aumenta (+5,1%; -5,2% il tendenziale), mentre diminuisce il prezzo del download di e-book (-1,1%; -3,0% il tendenziale). Si registra l’aumento dei giornali quotidiani, sia a diffusione nazionale (+0,3%; +1,1% il tendenziale) che a diffusione locale (+0,8%; +2,0% il tendenziale), a fronte della diminuzione dei periodici (-0,8%; +8,3% il tendenziale). Le variazioni congiunturali di prezzo dei quotidiani e dei periodici sono legate ad una diversa distribuzione degli allegati.