Dopo tanta incertezza e tanti, troppi, silenzi, oggi un dato certo c’è e non è positivo: la trattativa tra Pietro Sciotto presidente dell’ACR Messina e l’imprenditore Fabrizio Mannino si è arenata, se non saltata del tutto. Dopo gli incontri andati in scena innanzia al Sindaco di Messina Federico Basile, tra Sciotto e Mannino e con altri interlocutori dello stesso imprenditore palermitano , la trattativa si è fermata con un laconico comunicato di Pietro Sciotto che ha anche annunciato che non procederà ad iscrivere in C l’Acr Messina.
Ma chi è Fabrizio Mannino? L’imprenditore che ha fatto sperare tanti tifosi dell’ACR che adesso si trovano a temere per la mancata iscrizione al campionato dell’ACR Messina?
Fabrizio Mannino è siciliano di origini ma ormai piemontese d’adozione, titolare, tra l’altro della Mnnino Marine LLC. Mannino aveva messo sul tavolo il proprio patrimonio frutto del lavoro svolto nel corso di circa vent’anni tra Cina e Emirati Arabi. Investimenti in iattaforme di petrolio, la creazione della Gavit Investments LTD, società di advising finanziaria facente base ad Hong Kong. Valori concreti che dovevano servire a rassicurare una tifoseria giallorossa di certo non tranquilla dopo quindici anni di illusioni e personaggi in cerca solo di notorietà.
Un imprenditore solido, quindi, Mannino, ma che nel secondo step avrebbe fatto saltare il banco con la mancata presentazione delle necessarie garanzie a supporto dell’acquisizione della società, prerequisito fondamentale richiesto dall’attuale presidente Sciotto. Da qui le precisazioni del numero uno dell’Acr sulla rinuncia all’iscrizione.
“Dopo un primo contatto avvenuto lunedì scorso, due giorni fa il presidente Sciotto si è confrontato con i rappresentanti del signor Mannino, impossibilitato ad essere presente per un improvviso improrogabile impegno a Palermo. Nello spirito della massima collaborazione, il presidente Pietro Sciotto ha esaminato una bozza di massima, scritta a penna, che prevedeva gli aspetti essenziali di un accordo mirato a concretizzare il passaggio di quote dell’Acr Messina, riservandosi di valutarla per dare una risposta ieri e chiedendo, alla parte potenzialmente acquirente, di esibire adeguate garanzie al documento preparato in bozza”, spiega Sciotto.
“Purtroppo, dopo l’ulteriore contatto avvenuto ieri, il signor Mannino non ha fornito alcuna garanzia e non ha sottoscritto alcun accordo, neppure preliminare, nemmeno sulle proposte da lui formulate. Pertanto, la trattativa può considerarsi chiusa. Il presidente del Messina Pietro Sciotto, come affermato ripetutamente da tempo, e da ultimo lo scorso 24 maggio, con grande rammarico e dolore, non iscriverà la squadra al prossimo campionato”,
Adesso non c’è quasi più tempo: il 20 giugno prossimo dovranno essere versati gli sipendi dell’ultimo trimestre dell’ACR e pagata la quota per l’iscrizione in C della squadra. E’ tutto perduto? Non si esclude che all’ultimo momento la trattativa che al momento sembra essersi interrotta possa riprendere corpo o che si insinui nella trattativa un terzo soggetto. L’unica possibilità esclusa dallo stesso Presidente sembra essere quella che Sciotto possa farsi carico di tutto e dare un seguito all’ACR Messina con l’iscrizione in C.