L’opposizione al sindaco Basile in consiglio comunale scrive all’Assessorato regionale delle Autonomie Locali e ne chiede l’intervento sulla vicenda della votazione che ha decretato la nomina a presidente del Consiglio Comunale di Messina Nello Pergolizzi. La vicenda è stata già ampiamente da noi trattata in prima battuta: si tratta dell’interpretazione data dalla segretaria generale del Comune, Rossana Carrubba, circa la valenza della votazione in questione, interpretata, appunto, come seconda e non come votazione in prima seduta. L’errore, qualora venisse riscontrato come tale, risiede nel fatto che la composizione del consiglio comunale messinese tra la votazione del 2 maggio e quella successiva era di fatto cambiata con la surroga in favore del consigliere Schepis, dopo le dimissioni dela consigliere De Leo. L’opposizione, pertanto, chiede all’assessorato regionale di emettere un parere in merito “alle denunciate irregolarità oggetto della rpesente richiesta, e, nel caso in cui le ritenga sussistenti, di fornire agli scriventi le indicazioni utili finalizzate all’emissione dei correti provvedimenti da adottare in seno al Consiglio Comunale di Messina”. Un parere ed un passo determinante in quanto se l’Assessorato dovesse condividere quanto espresso dall’opposizione significherebbe che, con la decadenza della nomina di Pergolizzi, qualsiasi atto intervenuto nel frattempo prodotto dal Consiglio Comunale sarebbe da ritenersi nullo.
La richiesta è controfirmata dai consiglieri Antonella Russo, Felice Calabrò, Cosimo Oteri, Libero Gioveni, Amalia Centofanti, Giuseppe Viscari, Rosaria D’Arrigo, Pasquale Currò, Dario Carbone, Emilia Rotondo, Giulia Restuccia, Giovanni caruso, Ugo Zante, Giandomenico La Fauci, Mirko Cantello, Federica Vaccarino e Maurizio Croce.
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