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Bonus spesa Legge di Bilancio 2023: interrogazione di Gioveni, “come si sta preparando il Comune di Messina per adempiere alle disposizioni del decreto attuativo?”

- 05/06/2023
gioveni voce di Sicilia

Il consigliere comunale e capogruppo di FdI Libero Gioveni presente una interrogazione circa il Bonus spesa previsto nella legge 29 dicembre 2022 n. 197 (meglio nota come Legge di Bilancio 2023) che ai commi 450 e 451 ha previsto, attraverso il Ministero dell’agricoltura e della sovranità alimentare, la dotazione di 500 milioni di euro per l’anno 2023 da destinare all’acquisto di beni alimentari di prima necessità per le famiglie con valore ISEE non superiore a 15.000 euro.

“L’importo del sussidio – scrive Gioveni enella sua interrogazione al Sindaco di Messina, all’assessore alle politiche sociali ed all’assessore ai servizi al cittadino – che quindi viene meglio identificato come “bonus spesa”, è di 382,50 euro, le cui modalità di erogazione, ivi compresi i requisiti da possedere e le condizioni ostative all’ottenimento, sono stati riportati nel decreto attuativo ministeriale del 18 aprile 2023 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale Serie Generale n. 110 del 12 maggio 2023.

Ebbene, il motivo della presente interrogazione è legato al fatto che nel testo vengono coinvolti direttamente i comuni nell’individuazione dei beneficiari; infatti, l’art. 4 del suddetto decreto al comma 1 stabilisce che ‘I comuni ricevono dall’INPS gli elenchi dei beneficiari del contributo….’ al comma 2 che ‘Entro trenta giorni dalla pubblicazione del decreto l’INPS rende disponibile ai singoli comuni gli elenchi di cui al comma 1…‘ e al comma 3 che ‘I comuni verificano la posizione anagrafica dei nuclei familiari contenuti negli elenchi di cui al comma 1…..selezionando i beneficiari sulla base di informazioni rinvenienti dai servizi sociali’.

Il bonus viene erogato con carte elettroniche messe a disposizione da Poste Italiane e saranno operative dal mese di luglio 2023 presso gli uffici postali.

Anche l’art. 7 del decreto coinvolge in maniera diretta i comuni, dettando anche i tempi degli adempimenti di loro competenza; infatti, il comma 1 stabilisce che ‘I comuni consolidano gli elenchi dei beneficiari entro e non oltre quindici giorni dalla pubblicazione elenchi sul sito INPS…” e dopo che Poste Italiane li riceve, il comma 3 stabilisce che ‘I comuni comunicano agli interessati l’assegnazione del beneficio e le modalità di ritiro delle carte presso gli uffici postali abilitati al servizio‘.

Insomma, dai riferimenti sopra riportati, si potrà ben comprendere l’importanza del ruolo dei comuni nella gestione delle procedure per l’assegnazione dei sussidi alle famiglie aventi diritto, dovendosi farsi trovare pronti già evidentemente entro il prossimo 12 giugno ai sensi del suddetto art. 4 comma 2.

Pertanto, in virtù di tutto quanto sopra esposto e tenuto conto che parecchie famiglie stanno già chiedendo lumi selle varie modalità di concessione del beneficio, il sottoscritto consigliere comunale,

I N T E R R O G A

le SS.LL. in indirizzo, ognuno per la parte di propria competenza, al fine di conoscere:

  1. se gli uffici competenti siano perfettamente in grado di ottemperare pienamente alle disposizioni di cui al decreto attuativo del 18 aprile;
  1. come intendano organizzare il servizio richiesto ai comuni, sia sul fronte delle verifiche anagrafiche, sia su quello delle verifiche di natura sociale legate alle condizioni degli aventi diritto;
  1. se ritengano sufficiente ed adeguata quindi, visti i tempi ristretti e le diverse incombenze in capo all’Ente, l’organizzazione della macchina amministrativa nell’espletamento di tutte le procedure”.