Perché Taormina? Cateno De Luca ha sempre avuto le idee politicamente chiare e non ha mai mollato il suo obiettivo principale, quello che ha sfiorato alle ultime regionali, quello della poltrona di Presidente della Regione. E allora ecco che Taormina offre politicamente un risultato che è strumentale per il mantenimento della propria visibilità in attesa della prossima tornata elettorale regionale, anche perché la perla della Sicilia offre una ribalta nazionale ed internazionale senza pari. De Luca non si è mai fermato ed ha anche consolidato altre bandierine sulla cartina della Sicilia Orientale rafforzando il suo Sud chiama Nord aumentando la sua forza contrattuale politica a livello nazionale. Ed in vista delle Europee, Taormina offre il giusto palco per poter avere la giusta visibilità.
Il risultato politico di Taormina, per Taormina, lo si legge nel “nuovo” Cateno De Luca che tende la mano dal palco della vittoria, quando annuncia che sarà “il sindaco di tutti”, ma solo dopo aver scritto che “hanno vinto i veri taorminesi“. La domanda è: quelli che non lo hanno votato sono il contrario di “veri“?
La strada di De Luca continua e, per il momento, incassa conferme una dietro l’altra, come la presidenza del Consiglio Comunale a Nello Pergolizzi. Quel che manca adesso è solo l’approvazione del piano di riequilibrio di Messina, che imprimerebbe una velocità ancora più potente alla macchina da guerra politica di De Luca. Una campagna elettorale che continua senza se e senza ma, nonostante De Luca dal palco abbia sottolineato, con veemenza, che per lui è finita e che “non porgerò l’altra guancia” a chi lo attacca (“a chi mi dà uno schiaffo gliene restituisco due”). Battagliero e rinfrancato dalla vittoria di Taormina, nuovo carburante per la strada di Cateno De Luca, a dispetto di coloro che credevano si stesse scrivendo il suo ultimo capitolo politico.