Un’opera di depauperamento? Di certo le migliori esperienze a disposizione della polizia metropolitana di Messina stanno andando via, verso altri lidi. Così anche il vice comandante MUNNIA, messinese con 18 anni di esperienza al nord Italia oltre che diversi incarichi di rilievo in provincia di Catania, saluta per accasarsi presso la Polizia Locale di Taormina a seguito della fine del periodo di comando e stante la mancata volontà del Sindaco Metropolitano Basile di avvalersi di tale professionalità . Munnia giunto alla polizia metropolitana a seguito del provvedimento a firma dell’allora commissario straordinario SANTORO ( un fatto che c’entra qualcosa con la decisione dell’amministrazione?) proprio durante l’era LO PRESTI, ha contribuito in maniera incisiva al progetto di ristrutturazione del Corpo portato avanti dallo stesso Comandante.
Stessa cosa è già accaduta per l’ex comandante della Polizia Metropolitana di Messina, Daniele Lo Presti, che per mancato rinnovo del comando, è oggi comandante della Polizia Locale di Taormina. Proprio dove il suo vice, Munnia, lo raggiungerà. Due messinesi di cui Messina e questa amministrazione hanno deciso di fare a meno. Eppure Lo Presti era un comandante della Polizia Metropolitana a tempo pieno, come lo era anche Munnia in qualità di vice. Un fatto che, nonostante il neo comandante Giovanni Giardina svolga l’incarico di guida della Polizia Metropolitana di Messina per solo 3 giorni a settimana, non ha minimamente inciso sulla decisione del Sindaco Federico Basile. Un peccato per un’Amministrazione comunale che dice di battersi per la fuga dei cervelli da Messina.
Dal primo giugno MUNNIA farà parte per 33 ore settimanali del Corpo di Polizia Locale di Taormina dove coadiuverà il Comandante Lo Presti nell’opera di riorganizzazione degli uffici e dei servizi.
Condividi: