“La nota con protocollo n. 24798 del 27 aprile 2023 inviata dall’Assessore regionale alla Salute dr.ssa Giovanna Volo al Commissario straordinario dell’Asp Messina con la quale viene comunicata la definitiva dismissione della cardiochirurgia pediatrica del Presidio ospedaliero di Taormina rappresenta l’ennesima certificazione dell’inaccettabile disegno che punta alla totale demolizione della sanità messinese. Non ci può essere altra motivazione rispetto alla vergognosa cancellazione di una struttura d’eccellenza, il polo cardiochirurgico pediatrico di Taormina, divenuta, da molti anni, il punto di riferimento non solo della Sicilia, ma anche della vicina Calabria e del meridione d’Italia. Pertanto, le scriventi organizzazioni sindacali che si sono sempre spese per difendere questa eccellenza sanitaria presente nel nostro territorio, desiderano evidenziare il continuo “accanimento terapeutico” che la sanità della provincia di Messina è costretta a subire per le reiterate scelte sbagliate assunte dal governo regionale siciliano con la vergognosa complicità di alcuni deputati messinesi che non proferiscono parola per difendere il territorio” lo hanno dichiarato Ivan Tripodi, segretario generale della Uil Messina, e Livio Andronico, segretario generale della Uil Fpl Messina.
“In tal senso, è opportuno rammentare che uno dei primissimi atti firmati dal Presidente della regione on. Renato Schifani, appena insediato e addirittura in mancanza della Giunta di Governo, è stato quello di stipulare una nuova convenzione di collaborazione tra il Civico di Palermo e il Policlinico San Donato di Milano, struttura il cui presidente è l’ex ministro Angelino Alfano, sostituendo di fatto in maniera assurda ed inspiegabile la cardiochirurgia pediatrica di Taormina. Una domanda è d’obbligo: a chi sta giovando tutto questo? Cosa si cela dietro queste sbagliatissime scelte? Dobbiamo, infatti, registrare che la provincia di Messina, per precisa volontà del governo regionale siciliano, è divenuta terra di conquista per alcune Fondazioni Private che intendono appropriarsi di ospedali pubblici, quali ad esempio quelli di Mistretta, Sant’Agata Militello e Barcellona P.G.. Il tutto finalizzato all’aumento indiscriminato del profitto e a discapito dell’attività di emergenza urgenza, compresi i pronto soccorso, che, guarda caso, continuerebbero a rimanere a carico della spesa pubblica. La Uil e la Uil Fpl non ci stanno e, nel sollecitare la popolazione ad intraprendere insieme alle forze sociali una fortissima azione a difesa della sanità della provincia di Messina, avvieranno in tempi brevissimi azioni sindacali di forte protesta per difendere la cardiochirurgia pediatrica di Taormina” hanno così concluso Ivan Tripodi e Livio Andronico.
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