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Comando della Polizia Municipale di Messina: senza rispetto alcuno. Una decisione presa nel silenzio?

- 25/04/2023
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Nessun rispetto. Adesso lo si può ampiamente dire e scrivere. Il rispetto che è mancato e continua a mancare è quello rappresentato dal gelido ed imbarazzante silenzio nel quale si è chiuso ormai da tempo il Sindaco di Messina in merito alla vicenda del comando della Polizia Municipale, ormai in prossima scadenza.

Il 30 di questo mese, tra soli 5 giorni, festivi compresi, l’incarico di Comandante del Corpo affidato a Stefano Blasco scadrà e non si ha alcuna notizia sulla strada che il Sindaco silente ha deciso di intraprendere. Una decisione che è dovuta e che è istituzionalmente corretto che Basile esterni e comunichi non solo ai cittadini ma a Stefano Blasco in primis. A colui cioè che, ormai certamente, dovrà lasciare una città nella quale ha abitato e lavorato un anno. Cosa non da poco per chi lascia le proprie abitudini e la propria famiglia per adempiere al dovere.

Un dovere al quale Stefano Blasco ha adempiuto interamente e compiutamente, ma soprattutto con la pazienza e la compostezza che lo ha contraddistinto e che continua a distinguerlo. Nonostante il trattamento che sta subendo.

Non può dirsi lo stesso di un Sindaco che continua letteralmente a non esprimersi, nonostante il pericolo di un ritorno ad un “famigerato ad interim” a cui, da De Luca a Basile, il Corpo di Polizia Municipale non si è mai abituato e che ha già semi distrutto moralmente gli agenti che ne fanno parte. Il problema è il rischio di ritornare ad una guida autorevole che senza la riconferma dell’attuale comandante fino al concorso che ne assegnerà l’incarico all’avente diritto, contribuirà a far ripiombare nei problemi che già si conoscono tutto il Corpo. Giungere al concorso che potrebbe risolvere la situazione di precarietà del Corpo di Polizia Municipale di Messina, non è cosa semplice e neanche di veloce percorso. Bisognerà passare per la COSFEL che dovrà autorizzarne il bando, senza dimenticare che il Comune di Messina è ancora ente dificitario ed in pre dissesto, in attesa che la Corte dei Conti rimuova quella spada di Damocle che pende sulla testa della città, quella del dissesto, che non è certo stata rimossa dall’ex sindaco De Luca, nonostante le trionfali dichiarazioni.

E allora, comunque sia e qualunque sia la scelta di Basile, è corretto che chi sarà costretto a lasciare la nostra città ne abbia piena contezza, unitamente alle motivazioni, che devono essere condivise obbligatoriamente con tutti i cittadini. A meno che, nonostante il silenzio, il comandante Blasco sappia già come finirà, così come immaginano già i suoi sottoposti.

Interim a Giovanni Giardina? Con alle spalle il solito dirigente “onnipresente? E ciò fino a che il concorso sia pronto?

Speriamo di sbagliarci perché sarebbe di certo miglior decisione da parte di un amministratore responsabile garantire gli equilibri del Corpo di Polizia Municipale, quelli rinnovati e consolidati proprio da Stefano Blasco. Lo stesso che rischia di essere messo alla porta, in silenzio, e senza un plausibile perché.