Un detenuto al Carcere di Gazzi, a Messina è stato sorpreso in possesso di un microtelefono da due agenti di Polizia Penitenziaria. Il detenuto ha aggredito i due agenti con l’intento di riappropriarsi del telefonino e non permetterne il sequestro. Il fatto è avvenuto nella giornata di ieri.
A darne la notizia Mimmo Nicotra del sindacato CONSIPE che spiega come simili episodi siano ormai routine tanto da aver attivato come sindacato di categoria un servizio di assistenza legale per gli appartenenti al corpo della polizia penitenziaria che possa tutelare gli stessi agenti nell’esercizio delle loro funzioni.