MESSINA – La Camera di Commercio di Messina pronta a mettere a disposizione le proprie risorse umane e materiali per la costituzione di una cabina di regia tra le diverse istituzioni interessate che si occupano di sport e delle attività ad esso strettamente collegate.
Lo ha detto il Direttore Generale dell’ente camerale della città dello stretto Paola Sabella nel suo intervento al Living Lab “La dimensione economica dello Sport”, nell’ambito del progetto “Sport Per tutti” promosso dall’Uisp in 16 regioni italiane tra cui la Sicilia e finanziato dal Ministero del Lavoro e le politiche sociali.
Mercoledì 22 marzo il salone della Camera di commercio messinese ha ospitato l’incontro conclusivo per la regione Sicilia. Ed attorno allo stesso tavolo si sono ritrovati rappresentanti di diverse istituzioni che con interventi moderati dal responsabile per la comunicazione di Uisp Sicilia Riccardo Caccamo hanno fornito importanti spunti su come si possa costruire una “rete” per lo sviluppo di questa idea.
“L’Uisp nel suo Dna ha quello di una visione diversa di fare sport – ha detto nel suo intervento iniziale il coordinatore del progetto Santino Cannavò – e questo progetto è proprio l’opportunità giusta di avviare un percorso che veda lo sport o meglio dire l’attività fisico-motoria come fenomeno determinante per la ripresa socio – economica del nostro paese in particolare dopo il pesante periodo della Pandemia. Ma per fare ciò c’è bisogno della massima collaborazione tra diversi enti e l’intelligente utilizzo di tutte quelle normative ed opportunità che vengono offerte che molto spesso non sono conosciute a dovere”.
“Siamo fermamente convinti che lo Sport e le attività ad esso collegate possano rappresentate un importante volano di sviluppo economico per una comunità – ha detto Paola Sabella e quindi per quello che ci compete siamo a totale disposizione per avviare questo percorso che può essere virtuoso”.
Ma malgrado si sia molta importanza allo sport e attività fisica in genere come fenomeno sociale rimane lo stesso un mondo ancora per certi versi tutto regolamentare e da normare.
E per Angela Busacca docente di Diritto dello Sport all’università di Reggio Calabria il vero spartiacque di un cambiamento radicale sarà l’entrata in vigore con molta probabilità l’1 luglio 2023 della riforma del lavoro nel mondo dello sport. “In questo settore si è sempre andati avanti con interventi normativi emergenziali – ha detto – con l’entrata in vigore della nuova legge le cose dovrebbero mutare radicalmente anche se però questo è un mondo per certi versi impreparato ad adeguarsi alla nuova riforma sia come soggetti che come stesse società ed associazioni che dovranno mutare radicalmente la loro gestione”.
Un mondo quello dello sport in particolare quello dilettantistico che sarà fortemente correlato con quello del terzo settore ed altrettanto legato da un punto di vista della gestione e che quindi non possono non camminare assieme. “Noi siamo pronti a fare la nostra parte – ha ribadito Ennio Marino vice presidente del Cesv di Messina – siamo pronti a sederci a qualsiasi tavolo e disponibili a fornire il nostro contributo”.
Quando si parla di lavoro nello sport si parla anche di tutela dei diritti per le persone che ci lavorano come anche il rispetto della parità di genere come hanno ribadito il segretario provinciale della Camera del Lavoro della Cgil di Messina Pietro Patti e della responsabile comparto donne Marcella Magistro. “Se è vero che lo sport può rappresentare un importante momento anche da un punto di vista occupazionale questo però deve essere tutelato – ha detto Patti – e come Cgil in particolare con il comparto del Nidil siamo pronti a fare la nostra parte. Ma per la Cgil è importante anche come aspetto di civiltà inserire il contesto attività fisica come parte integrante di altre attività lavorative. In diversi paesi europei lo svolgimento dell’attività fisica per dipendenti è previsto da contratti di lavoro”. “Ci rendiamo conto che un mondo ancora tutto da regolamentare – ha aggiunto Marcella Magistro – tra cui quello della differenza di genere. Anche nel mondo dello sport ci sono pesanti differenze di trattamento tra gli uomini e le donne”.
Anche le istituzioni pubbliche in un percorso di questo genere sono chiamati a fornire il loro contributo in particolare nel settore della gestione delle infrastrutture sportive. “Senza impianti tutti i discorsi che si possono fare diventano relativi – ha detto Francesco Giorgio nella qualità di rappresentante del Coni ed esperto del sindaco – avere impianti a sufficienza ed idonei è molto importante anche come elemento di promozione sportiva ed attività legato ad esso come il turismo. Come amministrazione comunale puntiamo molto alla promozione sportiva e quindi non possiamo non essere disponibili a contribuire alla nascita di una rete di collaborazione”.
Lo svolgimento dell’attività fisica può essere previsto non solo in impianti specifici ma anche in quelli forniti da madre natura. “Il nostro territorio è molto ricco di ambienti naturalistici che possono essere adibiti allo svolgimento di attività sportive – ha detto il direttore dell’azienda delle foreste di Messina Francesco Dall’Acqua – giornalmente come ufficio ricevo tantissime richieste di persone che vogliono organizzare eventi sportivo. Siamo disponibili a fornire le aree di nostra gestione ma affinchè il tutto sia sempre nel rispetto dell’ambiente”.
“L’esperienza siciliana e quella calabrese di questo progetto possono far nascere qualcosa di molto interessante – ha aggiunto il presidente del Comitato Uisp Calabria Giuseppe Marra – e quindi se mettiamo insieme le proposte che arrivano dai nostri rispettivi territori si può pensare ad una progettualità integrata”.
“Non ho motivo di parlare oggi del progetto – ha precisato il responsabile nazionale Uisp sulle politiche per la progettazione Salvatore Farina – quello che voglio commentare è l’importante lavoro svolto dal comitato Sicilia Uisp con queste esperienze che stiamo sentendo a questo tavolo e che ci fanno guardare avanti con ottimismo pensando che possa esser veramente nato un nuovo modo di gestione dello sport che punti prima di tutto alla rete tra diverse istituzioni”.
“Voglio ringraziare tutti i partecipanti oggi (mercoledì 22 marzo ndr) ma ancor di più a tutti coloro che hanno partecipato a questo progetto – ha concluso il presidente del Comitato Uisp Sicilia Enzo Bonasera – sono convinto che questa esperienza debba avere una continuazione perché si sono poste le basi per un nuovo modello di gestione e collaborazione del fenomeno sport e di tutto quello che vi ruota intorno”.
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