C’era una presenza incombente ed ingombrante nel consiglio comunale di oggi a Messina che doveva esprimersi su un “semplice” e, apparentemente di buon senso, atto di indirizzo a favore della riconferma del Comandante del Corpo di Polizia Municipale Stefano Blasco. Anzi le presenze erano due: una era quella del Presidente del Consiglio ancora oggi in carica e soprattutto ex sindaco di Messina, deputato Cateno De Luca, del quale è espressione quale sindaco in carica Federico Basile e lo stesso vice presidente Nello Pergolizzi.
L’altra era quella dell’ex commissario Santoro che durante la sua breve commissariatura nominò finalmente un Comandante dopo che dal 2019 il ruolo era vacante nel Corpo di Polizia Municipale di Messina.
L’una si è sovrapposta all’altra inducendo i consiglieri comunali di maggioranza a venir meno rispetto ad una scelta originaria di adesione ad un atto di indirizzo in nome del buon senso e sposare alla fine, con una solo politicamente ammissibile “piroetta”, l’indirizzo politico, che è ben altra cosa.
La lettura dei probabili ordini di scuderia, espressione della prima presenza immateriale ma ben più “pesante” della seconda, potrebbe essere stat evidenziata e chiarita proprio da chi doveva mostrare tutta l’imparzialità che la figura di presidente del Consiglio Comunale impone.
PAROLA PER PAROLA
Il passaggio è il seguente, parola per parola e per bocca del presidente facente funzioni Nello Pergolizzi: “Non intervengo sull’ordine del giorno, ma posso affermare che tutto il consiglio comunale ha sempre lodato il lavoro del commissario Giardina che ha svolto il ruolo di comandante. Sembrerebbe quasi che si voglia dare un taglio a questo consiglio come se prima del comandante Blasco ci fosse il nulla. Tutti siamo d’accordo che Giardina ha rivestito il ruolo di comandante che ha svolto egregiamente apprezzato da tutti i consiglieri comunali“.
Senza nulla togliere al commissario Giardina, ma sicuramente senza nulla voler aggiungere al consentito, sarebbe utile specificare che il ruolo di vicario come non è mai stato conferito ufficialmente, così non è mai stato a lui tolto. Ed in ultimo che il ruolo di comandante di un Corpo di Polizia Municipale è soggetto al possesso di specifici titoli ed a un concorso pubblico la cui preparazione ha i suoi tempi morti durante i quali, a questo punto, se non Blasco, chi assumerà il comando provvisorio? La risposta è esplicita.