L’atto di indirizzo proposto da Ora Sicilia ed inizialmente controfirmato dalla maggioranza dei Consiglieri ha prodotto un respingimento per un solo voto: su 19 presenti, 9 a favore e 10 contrari. Ecco la lettura della seduta.
Una tirata frettolosa di remi in barca, e con assoluta reverenza al sindaco. E’ questa la reazione dei consiglieri di maggioranza che dopo aver controfirmato l’inserimento dell’ordine del giorno, condividendolo, l’atto di indirizzo proposto da Ora Sicilia, per la riconferma di Stefano Blasco quale comandante del Corpo di Polizia Municipale, hanno fatto retromarcia in aula. Come la consigliera D’angelo che ha definito “frettolosa” la sua firma ad avallo dell’orine del giorno. Motivo? Al netto delle voci di corridoio che narrano di un richiamo informale del Sindaco, lo ha chiarito proprio la consigliera Buonocore, primo intervento del Consiglio odierno, che ha detto chiaramente di essersi “confrontata con l’amministrazione” che avrebbe riferito di un “niet” pratico.
E come la Buonocore hanno accusato il colpo del primo cittadino tutti gli altri consiglieri della maggioranza.
Remi in barca in esecuzione dell’ordine di scuderia politica, tanto da indurre anche quello che dovrebbe essere l’imparziale presidente “vicario” Pergolizzi a tirare in ballo un altro “vicario”: il commissario Giovanni Giardina. “Impropriamente! – ha tuonato il consigliere Dario Carbone e con lui tutti i consiglieri di FdI, Gioveni e Currò – Nominare Giardina è come ridurre un atto di indirizzo in una inaccettabile diatriba tra il commissario Giardina ed il comandante Blasco che non sta né in cielo né in terra e che non verrebbe ritenuta accettabile neanche dagli stessi protagonisti tirati in ballo. E non mi aspettavo che fosse proprio lei presidente Pergolizzi a mettere legna sul fuoco”.
Ma quali sono i motivi dell’atto di indirizzo. Lo chiarisce sempre Carbone il quale ricorda come “nelle more del concorso dovrà farsi necessariamente una nomina temporanea fino alla nomina del vincitore. Perché allora non prorogare l’attuale comandante Blasco?“. Ma la crudezza della situazione politica e della recente storia lo mette in fila proprio il consigliere Giandomenico La Fauci, che ricorda come “fino ad oggi la storia racconta che quest’amministrazione non vuole il comandante del Corpo di Polizia Municipale. I fatti lo dichiarano: dal 2019 non è stato mai indetto il concorso! Non è un atto di indirizzo ad personam come si potrebbe pensare. Dal 2019, ribadisco, il Corpo di Polizia Municipale è senza un Comandante, con la nomina del nuovo comandante l’attività intensa degli agenti è sotto gli occhi di tutti. Dopo 4 anni dalla richiesta di una nomina di un comandante effettivo ad oggi nulla è cambiato.“.
Gioveni “Ho sentito dire che il Consiglio non possa ingerire sulle decisioni del Sindaco. Non credo proprio che sia così. Anzi credo che il Consiglio Comunale abbia tutto il diritto, anzi il dovere di intervenire e dire la propria sulle decisioni politiche del sindaco. Proprio per la fuinzione istituzionale che il Consiglio Comunale riveste. Circa la questione relativa al Comandante Blasco al netto del tempo certamente ridotto relativamente alla istituzione di un concorso per la guida a tempo intdeterminato del Corpo di Polizia Muniicipale, intendo sottolineare il livello alto di gradimento che Blasco ha all’interno del Corpo. Un Corpo di Polizia Municipale che risulta decimato e per il quale si sarebbe necessario un concorso per rimpolparlo. Ricordo che attendiamo ancora di sapere che fine faranno i 46 agenti a temnpo determinato. A tal proposito c’è un disegno di legge che pootrebbe stabilizzarli e dare una possibilità anche agli idonei. Ho apprezzato le dichiarazioni di intento del Comandnate Blasco durante le nostre commissioni durante le quali è stato presente. Uno fra tutti quella della formazione nelle scuole. Tutte considerazioni che mi portano a preannunciare il nostro voto favorevole come FdI all’atto di indirizzo per la riconferma del Comandante Blasco“.
CARBONE, “Quali sono i motivi per cui bisogna far ripartire da zero il Corpo di Polizia Municipale? Perché, nelle more del concorso dovrà farsi necessariamente una nomina temporanea fino alla nomina del vincitore. Perché allora non prorogare l’attuale comandante Blasco? E non ritengo ammissibile che si faccia scadere un atto di indirizzo in una inaccettabile diatriba tra il commissario Giardina ed il comandante Blasco che non sta né in cielo né in terra e che non verrebbe ritenuta accettabile neanche dagli stessi protagonisti tirati in ballo“.
La domanda rimane valida. Quella del consigliere La Fauci: “L’amministrazione lo vuole o no un comandante della Polizia Municipale?“. La decisione sarà ovviamente del Sindaco Basile, al netto di un’iniziale adesione anche della maggioranza ad una ovvia decisione, ovvero quella di non “mettersi dentro un altro sconosciuto o togliere qualcuno che funziona” come ha funzionato Blasco, nelle more del concorso che dal 2019 Messina ancora attende. Un’adesione quella della maggioranza dalla quale, incomprensibilmente, oggi si è registrato il dietro front. Anzi, mi correggo, fin troppo comprensibile, tanto prevedibile che se l’esperienza politica in Consiglio Comunale fosse di altro livello probabilmente si sarebbe assistito oggi a qualcosa di diverso.