NOTA Filt CGIL, UIL Trasporti, Faisa Cisal, UGL, ORSA
Girano in questi giorni nei social delle foto di veicoli ATM in sosta vietata che hanno suscitato l’ironia, ma anche la stizza, dei cittadini che con questa amministrazione aziendale patiscono la tolleranza zero e sono investiti da uno tsunami di multe senza precedenti.
Nessun intervento aziendale si registra a tutela dei lavoratori, né per fare chiarezza sulle foto che con l’hashtag “#mancuastamanera” hanno suscitato clamore, tanto da stimolare l’intervento del Sindaco che invece di spiegare la realtà dei fatti ha calcato la mano contro i dipendenti ATM, in perfetta linea con le dinamiche aziendali. Il Sindaco e la dirigenza aziendale avevano il dovere di spiegare ai messinesi che i lavoratori ATM in servizio sono Pubblici Ufficiali nell’espletamento delle loro funzioni, un veicolo ATM dedicato alla rimozione forzata che sosta temporaneamente in doppia fila per multare i veicoli in sosta vietata, equivale a una macchina dei carabinieri ferma in sosta non consentita per effettuare un posto di blocco. Cosa dovrebbero fare i Pubblici Ufficiali di ATM quando sono comandati e pressati a multare a tappeto la sosta selvaggia ? Cercare parcheggio e mettere il gratta e sosta nell’auto di servizio prima di sanzionare i trasgressori? La dirigenza aziendale dovrebbe anche spiegare ai messinesi che questi lavoratori vivono sotto continua pressione, pesantemente redarguiti dai responsabili aziendali se mensilmente non raggiungono un determinato numero di multe, controllati a vista e spesso pedinati dal presidente Campagna in persona che se nota un solo veicolo in sosta vietata non sanzionato, fa scattare il provvedimento disciplinare contro i lavoratori in servizio. Se il Sindaco e ATM hanno dichiarato guerra alla sosta selvaggia, anche per fare cassa…, abbiano l’onestà intellettuale di assumersi le loro responsabilità invece di alimentare la guerra fra dipendenti ATM e cittadini che negli ulti tempi ha fatto registrare una pericolosa escalation di aggressioni contro i lavoratori. Stesso dicasi per le vetture ATM dedicate alla consegna dei biglietti che giornalmente devono effettuare, ad agente unico, oltre 30 consegna da Giampilieri a Torre Faro in tempi ristrettissimi, come dovrebbe comportarsi questo lavoratore? Cercare parcheggio ad ogni consegna e poi subire la sanzione per i ritardi accumulati? I messinesi dovrebbero conoscere la realtà lavorativa da caserma cui sono costretti i dipendenti di ATM, emblematica la risposta del Direttore Generale Claudio Iozzi quando i sindacati hanno lamentato l’assenza di servizi igienici nei capilinea per i bisogni fisiologici degli autisti: “ I CONDUCENTI CHE NON RIESCONO A TRATTENERLA LI MANDEREMO A VISITA MEDICA”. #mancuastamanera!!!