“I tirocinanti di MessinaServizi, sono o no dipendenti dell’azienda visto che hanno ricevuto in questi giorni la Certificazione Unica??” Lo scrive il consigliere comunale Libero Gioveni in una nota stampa.
“Se prima la risposta era più che scontata – continua Gioveni – (ossia non sono affatto dei dipendenti), adesso questo interrogativo è d’obbligo visto l’invio sistematico a loro dei modelli CU, e se lo pone il sottoscritto, Consigliere comunale Libero Gioveni, sollecitato dagli stessi increduli tirocinanti di questo progetto di inclusione sociale denominato ‘Percorsi nuovi di accompagnamento all’abitare e risanamento urbano’. E’ bene precisare e ricordare – afferma Gioveni – che questi fondi europei del Pon Metro che hanno finanziato il meritevole progetto, vedono come soggetto promotore il Centro per l’Impiego, come soggetto giuridico che ha in carico i tirocinanti la Messina social city e solo come soggetto ospitante, appunto, la MessinaServizi. Ecco perché l’invio della Certificazione Unica (ex CUD) ai tirocinanti – prosegue il consigliere – lascia parecchi dubbi che devono essere chiariti, per vari motivi. Fra questi, per esempio, l’appartenenza o meno alla società visto che la Certificazione Unica la sancirebbe e che potrebbe costituire anche un elemento di prova in futuro per gli stessi tirocinanti portandoli ad intraprendere delle azioni legali per essere direttamente assunti dalla società! Senza considerare il fatto che per molti di loro – evidenzia inoltre l’esponente di FdI – l’aver ricevuto il CUD potrebbe generare degli effetti fiscali o addirittura far perdere a qualcuno il diritto al reddito di cittadinanza visto che l’obiettivo iniziale doveva essere un altro. Insomma – conclude Gioveni – è necessario che MessinaServizi faccia chiarezza anche su questo fronte, sia per non alimentare aspettative occupazionali future fra queste persone, sia per verificare la piena legittimità delle procedure amministrative e contabili che, a detta anche di qualche consulente del lavoro da me interpellato, lasciano qualche dubbio”.