MESSINA – «La legge sull’istituzione della Giornata della memoria per il terremoto di Messina è salva. Il Consiglio dei Ministri ha rinunciato all’impugnativa della legge». A darne notizia è il deputato regionale del Movimento Cinque Stelle Antonio De Luca, promotore della legge nella scorsa legislatura e firmatario del successivo emendamento grazie al quale sono state superate le censure di illegittimità precedentemente sollevate dal CdM, che ha quindi ritirato il ricorso.
Appresa la notizia dell’impugnativa per una questione legata alla copertura finanziaria, il parlamentare regionale aveva infatti presentato un emendamento con il quale stanziava 200mila euro per la realizzazione e l’allestimento di una mostra permanente al Museo regionale, di Messina dedicata agli eventi relativi al sisma del 1908 e ulteriori fondi pari a 50mila euro l’anno per il mantenimento e la promozione della stessa.
«Con questa decisione del Consiglio dei Ministri – commenta il deputato Antonio De Luca – si chiude definitivamente questa vicenda e Messina avrà finalmente la sua Giornata della memoria per il terremoto del 1908. Sono davvero felice e orgoglioso per questa notizia che giunge da Roma. La memoria di quel tragico evento che ha cambiato la storia della nostra città non deve andare perduta e grazie alla legge regionale ogni anno verranno organizzate numerose iniziative».
«Grazie a questa legge, ogni 28 dicembre – spiega in conclusione il deputato messinese – la Regione Siciliana avrà il compito di promuovere, anche mediante la concessione del proprio patrocinio, l’organizzazione di cerimonie ed altre iniziative nonché di momenti di riflessione ed approfondimento sia nelle scuole di ogni ordine e grado sia nelle sedi istituzionali. Il Museo regionale di Messina si farà promotore di iniziative finalizzate ad una maggiore valorizzazione del ricordo del terremoto del 1908, in raccordo con l’Assessorato regionale dei beni culturali e dell’identità siciliana. In occasione della Giornata della Memoria sarà inoltre promossa anche la rievocazione della storia di grande solidarietà culturale internazionale che ha contraddistinto il soccorso ai superstiti nei giorni immediatamente successivi all’evento».
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