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Risanamento Messina: Scurria “Partiamo dal censimento”. E le cifre già stanziate a Messina Social City per un censimento che non c’è?

- 13/03/2023

Il sub commissario al Risanamento Marcello Scurria già presidente dell’Arisme in una trasmissione su una tv locale ha dichiarato che la prima cosa da fare e’ “IL CENSIMENTO dei disabili, dei malati terminali e dei neonati che vivono in baracca”. Un’affermazione che fa scattare inevitabilmente alcuni interrogativi e qualche conto in tasca all’Amministrazione e, di conseguenza ai messinesi…

SCURRIA ALL’ARISME’

Scurria, come già scritto ma ribadirlo è utile, è stato presidente dell’ARISME da settembre 2018 fino al luglio 2022 e in questi 4 anni le richieste di CENSIMENTO non si contano e non si contano nemmeno le somme DESTINATE al CENSIMENTO.

CLELIA MARANO

Clelia Marano, sindacato Unione Inquilini di Messina, ha chiesto più volte un censimento ma ancora attende risposte. “Bisogna tenere conto realmente delle esigenze delle famiglie e delle soggettività che vivono all’interno di queste zone. Già da due anni ciediamo ai servizi sociali di Messina un censimento che potesse stabilire quanti minori, quante donne sole con minori vivevono all’interno delle zone di risanamento. Bene, a tutt’oggi questo non ci è stato possibile sapere: perché? Non puoi rispondere ai loro bisogni se non sai che esistono. Da due anni all’assessore abbiamo chiesto questo censimento, ci è stato risposto che non era possibile farlo perché mancano gli assistenti sociali”.

“Ad oggi non esiste un censimento delle donne sole con bambini” conclude quindi Clelia Marano.

ANGELO COSTANTINO

Angelo Fabio Costantino, gia’ garante per l’infanzia e adolescenza, ha chiesto più volte una fotografia chiara della situazione ed interventi incisivi. “Quei bambini, quelle persone, tra cui alcune in precarie condizioni di salute, vivono dentro una colonia di topi di dimensioni impressionanti. Appare evidente, per come documentato dalle immagini e dai numerosi sopralluoghi effettuati che quell’area, forse più di altre zone anch’esse degradate, si trovano in uno stato di emergenza sanitaria straordinaria. Tali condizioni sanitarie, mi permetto di affermare, mettono in serio pericolo di vita i bambini e gli occupanti tutti e ci obbliga ad intervenire con urgenza”.

Insomma, da più parti, a gran voce è stato chiesto il CENSIMENTO. Ed in effetti ci sono fior di delibere che ingenti somme sono state destinata al CENSIMENTO delle persone con disabilita’, malati e minori. E per più volte… Somme incassate e/o destinate alla Messina Social City. Ma ad oggi non c’è alcun censimento.

LE TAPPE DI UN CENSIMENTO CHE NON C’E’. L’IMPEGNO DI DANILO LO GIUDICE PER LA NASCITA DI ARISME’

Queste le tappe che vedono impegnate ingenti somme NON PER ACQUISTARE CASE o RISANARE ma per il necessario e da più parti chiesto censimento.

Nella puntata n. 13 del Talk show televisivo locale dell’11 Gennaio 2020 abbiamo dovuto ascoltare anche le dichiarazioni del sindaco di S. Teresa di Riva Danilo Lo Giudice, che rispondendo ai giovani presenti e che hanno preso la parola con competenza e sapienza, ha dichiarato che “se i giovani vanno via da Messina, non è certo colpa del sindaco Cateno De Luca, ma della Regione” e ha continuato anzi: “io sto facendo molto per la città di Messina“. E poi via con dichiarazioni che vanno riscontrate con i fatti e che speriamo possano esserlo: “per il risanamento sto facendo arrivare valanghe di milioni”. Siamo molto felici se ciò accadrà, non dimenticando chi ha il merito dell’avvio serio e concreto del risanamento a Messina, ovvero l’onorevole Matilde Siracusano. Di certo un merito Lo Giudice, però, ce l’ha: quello di aver contribuito nella sua funzione di deputato ARS, all’epoca, di aver contribuito alla nascita di ARISME’.

Quando nacque la LISTA “MAI PIU’ BARACCHE”

CON QUALI SOLDI NASCE ARISME’

L’Arismè, infatti, viene al mondo grazie ai 500 mila euro della Regione e l’allora On. Lo Giudice pensò di prelevarli dai LEA.

I LEA sono i “Livelli essenziali di assistenza (LEA) sono le prestazioni e i servizi che il Servizio sanitario nazionale (SSN) è tenuto a fornire a tutti i cittadini, gratuitamente o dietro pagamento di una quota di partecipazione (ticket), con le risorse pubbliche raccolte attraverso la fiscalità generale (tasse).”
Si tratta, cioè, di risorse dedicate all’assistenza delle persone con disabilità fragili, minori ecc. e cosa ancora più importante, il denaro stanziato per gli ausili e presidii sanitari sempre alle persone con disabilità.

“Ecco come si intendeva finanziare l’ARISME…” dice Angela Rizzo di Cittadinanzattiva Messina.

L’Arisme nasce e percepisce 500 mila euro all’anno, dichiara Angela Rizzo, e NON E’ L’AGENZIA SOCIALE PER LA CASA RICHIESTA dalle linee guida del PON METRO. Se ne rendono conto e propongono la delibera n. 129 del 28.02.2020, Risorse E. 13.750.420,00 – Ammesso a Finanziamento E. 9.427.351,38 sull’asse 3.3.1.a PERCORSI NUOVI di accompagnamento all’abitare e risanamento urbano e nelle priorità si legge: “L’attivita’ di accompagnamento multi-dimensionale per le “fasce deboli”, previa valutazione dei loro bisogni , si realizzerà attraverso fasi di:

ANALISI DEL BISOGNO (abitativo/lavorativo/sociale/educativo/sanitario)

  • DEFINIZIONE PAI (Piano di Azione Individuale)

ANGELA RIZZO: “il balletto dei fondi ed il CENSIMENTO mai fatto”

“I fondi arrivano anche da “Percorsi nuovi all’Abitare”, ma già nel 2019 la Messina Social City incassava DENARO con il progetto ACCOMPAGNAMENTO ALL’ABITARE sempre del PON METRO 2017/2020.
Con determina dirigenziale n. 8561 del 25.11.2019, si impegna la somma a favore della Messina Social City per E. 5.350.896,61 e con Determina Dirigenziale n. 9521 del 20.12.2019 viene liquidata sempre alla Messina Social City come anticipazione del 20% la somma di E. 1.070.179,32 , ma le attività non erano ancora iniziate le attività.
Cambiano gli assi da ME3.1.1.a diventa ME7.1.1.b e viceversa. Scopriamo però che cambiando l’ordine dei fattori, il prodotto non cambia”.

ESTATE ADDOSSO – CENSIMENTO ANNUNCIATO MA NON REALIZZATO

Anche i giovani dell’ESTATE ADDOSSO avevano il compito di rilevare i fabbisogni delle famiglie che vivono nelle aree di risanamento. Lo si legge nel comunicato N. 888 – 7 Agosto 2021 che scrive nero su bianco: “L’ESTATE ADDOSSO”: AL VIA PRIMA RILEVAZIONE DEI FABBISOGNI DI FAMIGLIE CHE VIVONO NELLE AREE DI RISANAMENTO”
Secondo il comunicato “Nell’ambito del progetto “l’Estate addosso”, promosso dal Comune di Messina, l’Agenzia per il Risanamento (A.ris.Mè) e Messina Social City, in collaborazione con il Dipartimento di Scienze politiche dell’Università di Messina, i giovani partecipanti” avrebbero dovuto effettuare”, avvalendosi inizialmente di 40 unità, la prima rilevazione dei fabbisogni di tutte le famiglie che vivono nelle aree di risanamento e di quelle che negli anni hanno ottenuto l’assegnazione di un alloggio popolare”.

L’acquisizione dei dati della situazione socio -sanitaria -economica” sarebbe dovuta avvenire “mediante la somministrazione di un questionario che” doveva consentire”, tra l’altro, la rilevazione e l’analisi dei bisogni. Lunedì 9 (agosto ndr.) i giovani, già individuati e formati nel corso di incontri preliminari con Tutor ed Esperti, inizieranno la rilevazione a Rione Taormina, la più grande baraccopoli tra quelle censite nei 7 ambiti. Tra gli obiettivi principali della rilevazione, la valutazione ex ante dei problemi e quella ex post circa il superamento o meno dei bisogni socio-economici“. Il condizionale è d’obbligo…
Infatti, “PROVE ampiamente documentate dimostrano che IL CENSIMENTO era previsto dal 2019. Ma oggi apprendiamo che semplicemente NON ESISTE. Ciò anche se sono stati spesi FONDI destinati a questa sfortunata città e ad altrettanto sfortunati abitanti delle baracche e degli esseri umani che vivono nel degrado più assoluto” dice Angela Rizzo.
“Mi auguro, conclude Angela Rizzo di Cittadinazattiva Messina, che l’Avv. Scurria inizi un nuovo corso come Sub Commissione e parta proprio dal CENSIMENTO tanto sbandierato e mai attuato, spero anche che chi di dovere faccia luce su come sono stati spesi i fondi del PON METRO incassati dalla Messina Social CITY per il censimento che doveva essere fatto già nel 2019“.