Il Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana, il 2 marzo scorso, ha rigettato l’appello cautelare proposto dall’Università di Messina, contro il dott. Paolo Todaro rappresentato e difeso dall’avv. Andrea Vadalà, con cui il Rettore chiedeva la sospensione dell’ordinanza cautelare emessa dal TAR Catania, la quale aveva, a sua volta, sospeso il provvedimento del Direttore Generale dell’Università in funzione di Responsabile della prevenzione, della corruzione e della trasparenza (RPCT) del 28.12.2022, ritenendo incompatibile il ruolo di Paolo Todaro come componente del Senato Accademico, in quanto sarebbe stato in conflitto di interessi nella sua qualità di segretario di Ateneo dell’Organizzazione sindacale FGU Gilda, dell’Università di Messina.
Il CGA ha confermato il provvedimento cautelare del TAR, considerando l’insussistenza di un pregiudizio per l’Amministrazione nella nomina di Paolo Todaro, primo dei votati per le elezioni di tre rappresentanti del personale tecnico-amministrativo dell’Università del 19 e 20 dicembre 2022 e ha anche condannato l’Università di Messina alla refusione delle spese processuali liquidate in € 2.000,00 oltre spese generali, cpa ed iva.
Una vicenda invero paradossale in quanto per la prima volta nella storia delle elezioni universitarie, il Rettore considera la qualità di rappresentante sindacale incompatibile con la rappresentanza dei lavoratori in un corpo accademico, come è sempre stato e lo è ancora, per altri sindacalisti eletti nel Consiglio di Amministrazione e persino nello stesso Senato Accademico.
E’, infatti, evidente come l’essere rappresentante sindacale costituisca non un conflitto ma una convergenza con gli interessi di tutela dei lavoratori, malgrado il dott. Paolo Todaro abbia ottenuto 139 voti e sia risultato il primo eletto all’interno dell’Organismo Accademico.
Proprio il 16 febbraio scorso, in violazione ed elusione dell’Ordinanza del TAR, il Rettore ha notificato al Todaro ulteriore decreto di sospensione, in attesa del giudizio del CGA.
Ma il Giudice amministrativo di appello, oggi conferma nuovamente l’illegittimità della sospensione della nomina del dott. Todaro.
Si resta in attesa pertanto, della formalizzazione della proclamazione dell’eletto, senza della quale tutte le deliberazioni del Senato Accademico sarebbero illegittime.
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