“Tra le importanti campagne che metteremo in atto – dice Alberto Firenze durante – c’è questa per la vaccinazione per l’HPV. L’obiettivo è quello di fornire una corretta informazione medico-scientifica sull’Human Papilloma Virus e promuovere i concetti di prevenzione primaria e dei corretti stili di vita, con focus sull’importanza della vaccinazione. In questo senso, come già fatto in passato, seguendo le linee guida previste dal Dipartimento Regionale per le Attività Sanitarie ed Osservatorio Epidemiologico, vogliamo portare avanti un’ opera di coinvolgimento degli istituti scolastici, con la collaborazione, se lo vorranno, anche delle altre aziende sanitarie provinciali. In questo modo vogliamo raggiungere più facilmente l’età del target di riferimento per la vaccinazione, promuovendo azioni efficaci per sensibilizzare gli studenti. La maggior parte delle infezioni genitali da HPV regredisce spontaneamente. Una piccola quota invece, se non trattata, può evolvere lentamente verso una forma tumorale. La diagnosi clinica di infezione da HPV viene eseguita dal medico che rileva la presenza delle tipiche lesioni. La diagnosi delle alterazioni citologiche e/o istologiche (ossia delle cellule a dei tessuti) provocate dai ceppi di HPV potenzialmente oncogeni viene invece ottenuta attraverso l’esecuzione del Pap Test o di test appositi per la rilevazione del DNA Virale. L’Human Papilloma Virus non è un unico Virus, ma è una grande famiglia costituita da circa 200 ceppi diversi di virus che infettano l’uomo. È inoltre la più comune infezione sessualmente trasmessa nei paesi sviluppati e, ad oggi, è l’unica infezione riconosciuta come causa necessaria per l’insorgenza del tumore della cervice uterina”. Maria Santo presidente del Comitato Consultivo del Papardo ha presentato l’iniziativa prevista durante la Giornata internazionale contro il Papilloma Virus, sottolineando: “In accordo con la direzione del nosocomio faremo opera di sensibilizzazione tra i pazienti e la cittadinanza. La nostra campagna è rivolta soprattutto ai giovani ricordando che il virus non è un problema esclusivamente della donna, ma riguarda la salute di tutti. Invitiamo tutti a visitare il nostro box informativo sabato 4 marzo dalle 9.00 alle 13.00. Ad accogliere i cittadini e a fornire informazioni utili saranno medici e pedagogiste.
La prevenzione e la vaccinazione Hpv interessa anche l’Asp di Messina, difatti era presente alla conferenza anche Salvatore Sidoti responsabile dello Spem, Servizio Sanità Pubblica, Epidemiologia e Medicina Preventiva dell’Asp che ha osservato: “La vaccinazione anti Papillomavirus (Anti-HPV), inserita nel piano nazionale vaccini, viene offerta gratuitamente a tutti i giovani all’undicesimo anno di vita, a partire dalla coorte del 1996 per i soggetti di sesso femminile ed a partire dalla coorte 2003 per i soggetti di sesso maschile. Nella nostra regione, grazie al mantenimento del diritto alla gratuità, l’offerta rimane tale fino al compimento del 45° anno per i soggetti di sesso femminile e fino al compimento del 24° anno per i soggetti di sesso maschile. Tuttavia, le coperture vaccinali registrate nella Regione Siciliana non risultano in linea con quanto previsto dal vigente Piano Nazionale Vaccini, ed anche se alcune realtà provinciali periferiche rispecchiano la media nazionale, nella nostra provincia non sono allineate a sopra citata media. Il Dipartimento Regionale per le Attività Sanitarie ed Osservatorio Epidemiologico ha coinvolto la comunità scolastica ad un’adesione consapevole alla vaccinazione, mediante l’attivazione di campagne mirate, come del resto già sperimentato da questa ASP durante il periodo di Emergenza Covid attraverso il progetto “Papilloma, ho vinto io!” condiviso assieme al Prof. Firenze, con il quale ho già avuto il piacere di collaborare durante la sua permanenza nel ruolo di Commissario per l’emergenza Covid per la provincia di Messina”.