Si è riunito in seconda convocazione il Consiglio comunale oggi a Spadafora per il riconoscimento di una tranche di 33,192,87 euro di debiti fuori bilancio, dopo l’ultima seduta che ne aveva già riconosciuti 108.444,61.
Durante la trattazione del primo dei debiti fuori bilancio all’ordine del giorno il consigliere di “Rinasce Spadafora” Lillo Pistone ha dichiarato che l’opposizione lasciava l’aula in segno di protesta visto che a tutt’oggi nessuna risposta è pervenuta da parte dell’amministrazione in merito all’interrogazione presentata il 30 gennaio ultimo scorso inerente la situazione dei debiti fuori bilancio dell’Ente comunale.
“La mancata risposta alla nostra interrogazione” ha detto Pistone prima di lasciare l’aula con i colleghi dell’opposizione “rappresenta il mancato rispetto della dignità di questa minoranza che non è stata messa nelle condizioni di valutare la situazione debitoria del Comune di Spadafora in quanto non vi è stato alcun riscontro da parte dell’amministrazione su nostra specifica interrogazione”.
LA SITUAZIONE DEBITORIA DEL COMUNE DI SPADAFORA ED IL DEBITO DI 500 MILA EURO
Una situazione debitoria quella dell’Ente che preoccupa non poco l’opposizione vista anche la proposta di transazione prima presentata e poi ritirata dal vice sindaco su richiesta della responsabile dell’area Economico Finanziaria, la stessa che ne aveva attestato financo la regolarità contabile per un debito di oltre 500 mila euro vantato dalla Banca BFF Banck SPA di Milano nei confronti del Comune di Spadafora. Una transazione per euro 431.688,32 che impensierisce non poco e sulla quale l’opposizione chiede chiarezza unitamente a tutta la situazione debitoria dell’ente.
All’abbandono dell’aula da parte dell’opposizione, mantenendosi comunque il numero legale, è proseguita la deliberazione dei debiti fuori bilancio previsti in discussione ma registrando l’astensione dal voto della consigliera di maggioranza Giorgia La Macchia “per gli stessi motivi dell’opposizione”, come la stessa ha precisato.
L’INTERROGAZIONE SULLA PUBBLICA ILLUMINAZIONE E SUL PONTE TRA SPADAFORA E ROMETTA
Alla fine della deliberazione l’opposizione è rientrata in aula ed è stata autorizzata a dare lettura all’interrogazione urgente presentata in data odierna direttamente in Consiglio Comunale e che riguarda il mancato affidamento del servizio di manutenzione della pubblica illuminazione, scaduto nel mese di ottobre dello scorso anno e non rinnovato alla ditta Gemmo né affidato ad altra ditta idonea. Con l’odierna interrogazione l’opposizione ha anche chiesto lumi, è il caso di dirlo, circa l’illuminazione del ponte che collega Spadafora a Rometta. Un’area di collegamento, questa, particolarmente pericolosa in quanto completamente al buio nonostante sia anche passaggio frequente ed abituale di pedoni.
La Presidente dell’odierna seduta, Giovanna Costantino, ha dichiarato che l’amministrazione avrebbe risposto entro 15 giorni a tale interrogazione. Affermazione diretta della Presidente alla quale il consigliere Pistone ha ricordato che il principio di imparzialità rivestito da chi presiede l’aula non consente di prendere impegni per nome e per conto dell’amministrazione attiva.
In merito alla dichiarazioni rilasciate alla stampa a fine consiglio comunale da parte della Sindaca Tania Venuto circa una delibera di giunta “già pronta prima della seduta dell’odierno consiglio comunale, riguardante l’impegno di spesa per la manutenzione della pubblica illuminazione“, e che, secondo la Venuto sarebbe “stata approvata nel primo pomeriggio di oggi”, Lillo Pistone ha sottolineato che “circa la delibera di Giunta di cui parla il Sindaco non abbiamo alcuna notizia. Così come non sappiamo se in questa delibera prodotta in data odierna sia stata inserita anche la previsione di spesa per i lavori di illuminazione relativi all’illuminazione del ponte di collegamento tra Spadafora e Rometta per la quale la Sindaca ha dichiarato che si starebbe provvedendo. A questo punto attendiamo, come al solito, chiarezza“, ha concluso Pistone.
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