E alla fine Giovanni Giardina ce l’ha fatta. Adesso, dal ruolo mai definito ed ufficializzato di “comandante vicario” della Polizia Municipale, una sorta di limbo nel quale l’ex commissario ha operato per anni sotto Cateno De Luca prima e poi sotto Federico Basile, ecco che Giardina ha adesso il ruolo di comandante. Per davvero. Lo è, in quanto nominato dal Sindaco Basile, della Polizia Metropolitana di Messina. Un ruolo che è stato di quell’Antonino Triolo poi crollato sotto le accuse che provenivano da Santa Teresa in una indagine ancora non conclusa, che è stato soprattutto di Daniele Lo Presti che raccolse una Polizia Metropolitana sofferente proprio per le dimissioni improvvise di Triolo e che la ricostruì e potenziò in un solo anno di servizio. Poi anche lui dovette fare i bagagli per fine incarico.
Oggi Giovanni Giardina ne veste la divisa dopo un periodo di lungo servizio in qualità di Commissario “da battaglia” all’ambulantato selvaggio ed all’illegalità ambientale. In bocca al lupo Commissario, anzi, Comandante Giardina. Ed evviva il lupo.
