Incontro molto atteso alla Terza Municipalità stamattina tra ARISMè e una delegazione di residenti in attesa della macchina del risanamento per l’area di Camaro Sottomontagna. Animi tesi ma volti alla soluzione di quella che è sembrata ai più un procedimento di sbaraccamento che si è arenato. E se da un lato si registra positivamente, oltre il costruttivo incontro, anche il fatto che “questa amministrazione si schiera al fianco dei cittadini“, come più volte ribadito oggi dalla dirigenza di Arismè, dall’altro si avverte il tentativo di giustificare i ritardi nell’assegnazione delle abitazioni ai residenti da sbaraccare addossandoli alla situazione di stallo dovuta all’attesa, da gennaio, della nomina di un nuovo sub commissario che si affianchi al Presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, nominato dal Governo Commissario Straordinario per lo sbaraccamento a Messina al posto del Prefetto di Messina Di Stani.
Lo hanno più volte ribadito Enzo La Cava a capo di Arismé, ma anche l’assessore Massimiliano Minutoli presente all’incontro su incarico dell’assessore al ramo Salvatore Mondello. “Non siamo qui per fare processi a nessuno” ha detto e sottolineato Pippo Capurro, politico di lungo corso, in rappresentanza dei cittadini residenti, “ma la verità è che da gennaio non è cambiato nulla: se prima, cioè eravamo senza ascolto e di risposte da parte del Prefetto di Messina Di Stani, quando l’incarico è passato dalle sue mani a quelle del presidente Schifani nulla è cambiato. Con la differenza, però, che adesso attendiamo la nomina del sub commissario. Mai, però, in questi anni è stata data un cronoprogramma certo a questi cittadini. Mai una scadenza affidabile entro la quale sarebbero state assegnate le case”.
Il problema sembra risiedere nel cronoprogramma, invece, concordato prima del passaggi di consegne tra il Prefetto Di Stani ed il Presidente della Regione Schifani. Una tabella di marcia che aveva momentaneamente dato priorità ad altre aree di sbaraccamento lasciando in stand by Camaro Sottomontagna. “Ma allora perché dirci che di tenere le valigie pronte? Perché darci date di prossima consegna mai rispettate?” è la voce unanime dei cittadini. “Perché nel vostro ufficio” sottolinea il consigliere della Terza Municipalità Alessandro Geraci, “qualcuno avrebbe comunicato date che non corrispondono alla realtà, magari per acquietare i cittadini venuti ad avere informazioni. Un fatto riportato da molti e che sono certo che Arismè vorrà approfondire, perché comunicare date non reali crea aspettative che poi, se non soddisfatte, provoca enorme malcontento e anche forti disagi“.
“Da quando ci sono le graduatorie, dice a gran voce una delle residenti, “non sappiamo più se sia conveniente provvedere alla ordinaria manutenzione delle abitazioni in cui risiediamo. Non sappiamo se siamo prossimi al trasferimento o se, dovendo rimanere, è invece importante che provvediamo a mettere in sicurezza le nostre attuali residenze, alle quali dedichiamo cura affinché siano dignitose“.
“La Terza Municipalità si è sempre interessata alla questione di Sottomontagna – ha detto energicamente il Presidente Alessandro Cacciotto – nessuno può negare il contrario, anche perché è tutto documentato su articoli di stampa e servizi televisivi e sui social. Abbiamo sempre chiesto chiarimenti ed interventi. Oggi, finalmente, registriamo quella presenza e quella schiettezza da parte di Arsimé che abbiamo sempre chiesto nell’interesse dei nostri concittadini“.
“Oggi il consiglio della Terza Municipalità, unitamente a quello dell’ARISMé – dice Pippo Capurro – deve produrre un documento, un ordine del giorno, che metta nero su bianco la situazione di stallo odierna e che ponga richieste di intervento da parte della Regione. Al contempo speriamo che la Regione provveda alla nomina del sub commissario nell’interesse dei cittadini che vivono una situazione drammatica per un diritto che gli è stato negato” ha concluso Capurro.
Insomma il tempo trascorso, infruttuosamente per la soluzione della questione Camaro Sottomontagna, non può essere assolto e cancellato dalla vacatio di un sub commissario che deve essere adesso nominato e che probabilmente sarà proprio Marcello Scurria, ex presidente di Arismé, dimessosi a suo tempo “per motivi personali”.
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