Federlogistica- Conftrasporto lancia l’allarme sul progetto del ponte sullo stretto di Messina.
“Favorevoli senza riserve alla costruzione, ma attenzione a non creare un muro al transito delle navi – avverte il presidente di Federlogistica, Luigi Merlo . I diversi studi progettuali prevederebbero un’altezza massima di 65 metri sul livello del mare, che, considerando l’altezza media delle grandi navi da crociera ma anche navi impegnate nel trasporto merci e container, impedirebbe il transito di molte unità navali che già oggi operano in Mediterraneo, costrette teoricamente, una volta costruito il ponte, a circumnavigare tutta la Sicilia anche solo per raggiungere Messina o Catania partendo da Napoli”. Merlo chiede quindi al ministero delle Infrastrutture di verificare se le voci corrispondono al vero.
“L’effetto muro – aggiunge – potrebbe risultare ancora maggiore, se il transito delle navi sotto il ponte avvenisse con moto ondoso marcato, per non parlare di eventi atmosferici diventati ormai consueti anche alle nostre latitudini e, infine, in considerazione del fenomeno in atto di innalzamento del livello del mare”. Per contro, completa: “Ci rendiamo perfettamente conto che un ponte più alto sul livello del mare comporterà una variazione sostanziale nelle rampe di accesso e quindi una penetrazione maggiore delle stesse sul territorio siciliano e calabrese, ma crediamo sia nostro dovere collaborare con il Governo per progettare e realizzare un’opera che deve rappresentare una svolta anche per il sistema logistico nazionale che non può certo permettersi il lusso di erigere barriere sulle rotte più importanti del traffico marittimo”. (ANSA).
CANALE NAVIGABILE E FRANCO MINIMO NAVIGABILE.
L’impalcato del Ponte sullo Stretto, in condizioni normali di esercizio, si trova ad un’altezza di 76 metri s.l.m. nel CANALE NAVIGABILE CENTRALE largo 600 metri.
Il “Franco Minimo Navigabile” è lo spazio che una nave può utilizzare per passare sotto un Ponte quando la quota s.l.m. dell’intradosso (lato inferiore della struttura) dell’impalcato inflesso (piegato), in corrispondenza del canale centrale navigabile, deve avere un requisito minimo pari a 65 metri s.l.m. come previsto dall’IMO (International Maritime Organization), un Istituto specializzato delle Nazioni Unite che si occupa della sicurezza dei traffici marittimi.
Il “Franco Minimo Navigabile” del Ponte sullo Stretto prevede un’altezza di 65,41 metri s.l.m. nel canale centrale largo 600 metri, questa altezza si avrà in presenza delle massime condizioni di carico totale che si ottiene sommando il massimo carico stradale a quello ferroviario.
Per carico massimo stradale si intende il quantitativo massimo di mezzi gommati nelle 4 corsie e per tutta la lunghezza dei 3.300 metri della campata centrale, sommato al carico ferroviario totale di 2 treni RFI 5, aventi lunghezza di 400 metri ciascuno in entrambi le direzioni o di 1 treno RFI 5, avente una lunghezza di 750 metri.
Ma i giganti del mare che navigano nei nostri mari oggi, ci passano o non ci passano sotto il Ponte sullo Stretto?
Le navi da crociera più alte sono: (Dall’altezza totale si deve togliere il pescaggio)
La “Icon of the Seas”, attualmente la nave da crociera più grande del mondo, è alta 73 metri dalla chiglia con un pescaggio di 9 metri.
La “Wonder of the Seas”, la “Symphony of the Seas”, la “Harmony of the Seas”, la “Oasis of the Seas” e la “Allure of the Seas” sono alte 72 metri dalla chiglia con un pescaggio di 9 metri.
La “Queen Mary II” è alta 72 metri dalla chiglia con un pescaggio di 10 metri.
La nave container più alta è: (Dall’altezza totale si deve togliere il pescaggio)
La CMA CGM “Jacques Saadé”, la nave porta container più grande del mondo da 23.000 Teu e alimentata a GNL (gas naturale liquefatto), è alta 76 metri dalla chiglia con un pescaggio di 16 metri.
La “Hmm Algeciras”, è alta 73,5 dalla chiglia con un pescaggio di 15 metri
Il Ponte consente il passaggio di tutte le più moderne navi container e da crociera. Ed è in linea con i franchi navigabili dei ponti posizionati sui principali canali di navigazione internazionale e non “interferisce” con le rotte crocieristiche.
La progettazione del Ponte è altamente innovativa a causa della campata più lunga al mondo (3300 m) Per cui è stato previsto un Sistema di Gestione del Traffico sul Ponte (Bridge TMS) per il controllo strutturale permanente della struttura e per garantire che la stessa si comporti come previsto per l’utilizzo in sicurezza della struttura. Il controllo permanente del Ponte sarà effettuato attraverso l’installazione di una miriade di sensori che serviranno a fornire dati sulle condizioni correnti di carico per l’efficace esercizio del Ponte, controllo che sarà effettuato dalla Sala Operativa prevista nel Centro Direzionale situato sul lato calabro.