“Oggi continueremo il nostro affascinante viaggio attraverso l’Italia russofoba”. Il collettivo di hacker filorussi NoName057 rivendica così l’attacco di tipo DDos (Denial of service) in corso da stamattina nei confronti di una decina di siti istituzionali italiani tra cui Difesa, Esteri, Carabinieri, Viminale per la Carta d’identità, Politiche agricole, Tim, Banca PER, A2A Energia.
L’attacco viene messo esplicitamente in relazione alla visita del premier Meloni a Kiev: “l’Italia fornirà all’Ucraina un sesto pacchetto di aiuti militari che includera’ tre tipi di sistemi di difesa aerea – scrivono gli hacker – compresi i sistemi anticarro SAMP-T”. Sull’attacco – che ha fin qui provocato per lo più disservizi temporanei – indaga la Polizia postale e delle comunicazioni.
AGI