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ATM, il Tribunale del Lavoro reintegra dipendente licenziato e condanna la società al pagamento delle spese

- 17/02/2023

La vicenda è l’ennesima di un lavoratore licenziato dalla ATM e che il Tribunale del Lavoro provvede a determinarne il reintegro dichiarando il licenziamento illegittimo. La sentenza è stata emessa oggi dal Tribunale di Messina, Sezione Lavoro e porta la firma della dottoressa Aurora La Face. Una sentenza che evidenzia nelle motivazioni tra le conseguenze dell’illegittimo licenziamento anche lo stato di disagio a cui il ricorrente è stato sottoposto e costretto come conseguenza dell’illegittimo atto intrapreso da ATM. L’ex dipendente, infatti, licenziato con un periodo di retribuzione non completato ai fini della piena retribuzione pensionistica e che avrebbe percepito solo 800 euro di pensione avrebbe dovuto far fronte ad un mutuo contratto anni prima e per il quale il ricorrente non avrebbe avuto modo alcuno di pagare visto l’importo esiguo del suo assegno pensionistico, alla luce, soprattutto, del fatto che è l’ex dipendente l’unica fonte di sostentamento della sua famiglia.

Pertanto la dottoressa La Face ha dichiarato in sentenza “illegittimo il licenziamento intimato al ricorrente e, per l’effetto, condanna il datore di lavoro alla reintegrazione nel posto di lavoro di “omissis” e al pagamento in suo favore di un’indennità risarcitoria commisurata all’ultima retribuzione globale di fatto dal giorno del licenziamento sino a quello dell’effettiva reintegrazione, oltre al versamento dei contributi previdenziali e assistenziali dal giorno del licenziamento fino a quello della effettiva reintegrazione, maggiorati degli interessi nella misura legale”.