
Giovedì 16 febbraio l’assessore regionale alla Salute, Giovanna Volo incontrerà i sindacati che rappresentano i laboratori di analisi convenzionati siciliani. Oggetto dell’incontro sarà discutere delle criticità, tra cui il budget. Il punto caldo è quello dei fondi previsti in Finanziaria che sono meno di quelli pre pandemia. Ma il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani rassicura: «L’offerta dei privati è importante per garantire qualità e capillarità all’attività analitica sul territorio. Ben consapevoli delle criticità che affliggono il settore della specialistica ambulatoriale accreditata privata, il confronto permetterà di individuare soluzioni che siano percorribili dal punto di vista amministrativo e sostenibili sul piano economico-finanziario».
Un dato pesa su tutti gli altri: circa un milione di siciliani non si cura più. E i laboratori di analisi e le cliniche convenzionate forniscono prestazioni sostenute dalla Regione finché, appunto i fondi coprono il costo. Fondi previsti che di norma finiscono già a metà anno. Una realtà che precedentemente era alleggerita dalla possibilità di fornire prestazioni extra budget. Ma adesso questo non sarà più possibile in quanto una clausola nel nuovo contratto, a firma del vecchio assessore Ruggero Razza, le strutture private accreditate non possono più effettuare prestazioni extra-budget, che non solo non saranno remunerate, ma la struttura che le eroga rischierà di vedersi togliere la convenzione. Il rischio è quello della creazione di liste d’attesa, come annunciato dai sindacati, ed i pazienti di conseguenza subiranno la difficoltà che in caso di urgenza dovranno effettuare una prestazione a pagamento “oppure semplicemente non le faranno”. Secondo l’Ordine dei Biologi e dei Federbiologi siciliani, «il Ministero e la Regione devono stanziare i soldi per pagare per il lavoro svolto dalle strutture private accreditate. Altrimenti dicano chiaramente ai cittadini che non sosterranno più le strutture private e che i cittadini dovranno pagare di tasca loro tutte le prestazioni».