Tra realtà virtuale, robot sociali, Intelligenza artificiale (IA) e un approccio sempre più traslazionale.
Il Cnr Irib di Messina si apre al territorio, in particolare alle scuole, per far conoscere agli studenti della città e di tutta la Regione, gli interessanti progetti nazionali ed internazionali portati avanti in questi anni in campo biomedico. Da oggi, con la prima visita dell’Istituto Liceo Scientifico – Linguistico Statale “Leonardo” di Giarre (Ct), dopo prenotazione alla mail segreteria.messina@irib.cnr.it, tutti gli istituti scolastici potranno prenotare una visita guidata in Istituto.
“Siamo stati ben lieti di accogliere questi ragazzi nel nostro Istituto e di illustrare, tra l’altro, le nuove tecniche e metodologie di ricerca per l’assistenza di bimbi con sindrome autistica con robot sociali e protocolli sperimentali, le modalità di gestione dello stress e dei disturbi alimentari con la realtà virtuale immersiva, o lo studio di algoritmi di Intelligenza Artificiale per un nuovo modello bio-psico-sociale nella nostra società. Si è trattata di una grande opportunità per questi studenti che li ha resi consapevoli delle ultime ricerche, delle evoluzioni più interessanti e dei percorsi di studio più adeguati a un loro possibile impiego in futuro nel campo dell’innovazione in campo biomedico”. Così Liliana Ruta, Gennaro Tartarisco, Flavia Marino, Alfio Puglisi e Tonino Arnao rispettivamente, neuropsichiatra infantile, ingegnere biomedico, psicologa, assegnista di ricerca e tecnologo presso il Cnr Irib di Messina, che hanno seguito gli studenti del Liceo Scientifico – Linguistico Statale “Leonardo” di Giarre (Ct), durante una giornata di orientamento all’interno dell’Istituto per la ricerca ed Innovazione Biomedica di Messina, nell’ambito di un progetto di alternanza scuola lavoro su argomenti sviluppati dai ricercatori.
“L’obiettivo – proseguono i ricercatori del Cnr Irib di Messina – era quello di interessare e attrarre i giovani alla ricerca scientifica nel settore biomedico, in particolare su alcune ricerche innovative che hanno reso noto il nostro Centro in Italia e all’estero, e di indirizzarli nelle loro scelte professionali. Il progetto prevedeva due visite guidate, entrambe per gli studenti delle quinte classi, nella sede dell’Irib di Messina e una successiva all’Irib di Catania il prossimo 23 Febbraio. I ragazzi sono stati accompagnati dalla professoressa Rosa Musumeci dell’Istituto Liceo Scientifico – Linguistico Statale “Leonardo di Giarre (Ct)” e da Maria Vincenza Catania del Cnr Irib di Catania. “I momenti di orientamento – continuano i ricercatori del Cnr Irib di Messina – sono sempre più importanti per i ragazzi e devono essere ben centrati sui loro bisogni e inclinazioni. Queste giornate risultano più efficaci nei momenti della transizione tra scuola/Università o tra scuola/lavoro, se forniscono le giuste informazioni e rafforzano le competenze necessarie. Gli incontri consentono di sviluppare abilità strategiche e di costruire e ricostruire il proprio personale progetto di vita”.
I ragazzi sono stati guidati nella sede di Messina nella visione di diverse attività: l’utilizzo dei robot, l’ausilio di dispositivi smart di tele-assistenza basati su tecnologie Internet of Things (IoT) per una maggiore inclusione sociale, percorsi per i bimbi con sindrome autistica con trattamenti di efficacia consolidata come l’Esdm (l’Early Start Denver Model inventato in America da Sally Rogers per il trattamento precoce). Sono poi seguite dimostrazioni pratiche su algoritmi di intelligenza artificiale (IA), ed in particolare è stato presentato un modello che proverà ad interpretare il fenomeno Long-life Mate, ovvero una ricerca che valuta la compatibilità tra due individui misurando alcuni tratti della personalità. Illustrati infine, progetti per possibili diagnosi in futuro nel Metaverso, o terapie per diagnosticare i disturbi del comportamento alimentare con l’uso di biosensori e realtà immersiva.
“A tutti i ragazzi – abbiamo anche spiegato – hanno concluso Giovanni Pioggia, responsabile di Cnr Irib di Messina, e il neuroscienziato Antonio Cerasa – che ormai i migliori risultati si possono ottenere con un nuovo tipo di approccio. Si devono sviluppare conoscenze trasversali sulle nuove tecnologie e skills per una formazione traslazionale, ormai sempre più preminente in campo accademico. È fondamentale, ad esempio, operare nel settore della sanità, attraverso l’innovazione e l’uso di tecnologie all’avanguardia, che vengono prima testate e poi trasferite nella pratica clinica, gli specialisti non devono quindi più restare confinati nel proprio settore, perché è attraverso lo scambio e il confronto si possono raggiungere risultati eccezionali”.
Durante la successiva visita all’Irib di Catania il 23 febbraio gli studenti avranno modo di assistere alle attività di laboratorio svolte dai ricercatori e di ricevere tutte le informazioni relative alle disposizioni di sicurezza nei luoghi di lavoro ed in particolare nei laboratori di ricerca. Le attività presso la sede di Catania prevederanno la visita guidata ai laboratori di Istologia, Colture Cellulari, Biochimica, Microscopia e Genomica. Anche in questo caso avranno modo di interagire con i ricercatori e seguire lo svolgimento di protocolli di laboratorio che consentiranno loro di comprendere come dalla preparazione dei campioni si arriva allo studio dell’espressione di proteine e acidi nucleici con metodiche differenti.