Quella che segue è una libera trascrizione delle parole pronunciate da Sami Modiano nel corso dell’incontro con gli studenti a Palazzo Giustiniani il 20 gennaio.
Mi ricordo qualche giorno prima del 27 gennaio: ho dovuto fare la “marcia della morte” come hanno fatto molti. Ero un ragazzo di 14 anni. Ero distrutto, agonizzavo. Però qualcuno ha voluto che rimanessi in vita. Sono caduto durante la “marcia della morte”, ma non ho ricevuto il colpo di grazia. Per quale motivo? Non lo so. Perché l’ordine preciso era di dare il colpo di grazia, perché nessuno doveva testimoniare ai russi. E poi, come ho detto sempre, sono uscito vivo ma sono uscito vivo chiedendomi il perché. E, grazie a Dio, dopo tanti anni, ho capito che dovevo essere un testimone per raccontare quello che è stato. Vi ringrazio di essere venuti, anche voi sarete dei testimoni.
LE LEGGI, LA RISOLUZIONE ONU
La legge: istituzione del Giorno della Memoria
Dall’articolo 1: «La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, “Giorno della Memoria”, al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subito la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati»
Dall’articolo 2: «In occasione del “Giorno della Memoria” di cui all’articolo 1, sono organizzati cerimonie, iniziative, incontri e momenti comuni di narrazione dei fatti e di riflessione»
Legge 20 luglio 2000, n. 211: «Istituzione del “Giorno della Memoria” in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti».
Il disegno di legge: Viaggi nella Memoria
Dall’articolo 1: «Presso il Ministero dell’istruzione è istituito un fondo, con una dotazione di 1 milione di euro per ciascuno degli anni 2022, 2023 e 2024, per promuovere e incentivare, nel rispetto dell’autonomia scolastica, i “viaggi nella memoria” ai campi di concentramento nazisti, per gli studenti degli ultimi due anni delle scuole secondarie di secondo grado, al fine di far maturare la coscienza civica delle nuove generazioni rispetto all’estrema sofferenza patita dal popolo ebraico durante la persecuzione nazista della Shoah».
Atto Senato n. 347: «Modifica alla legge 20 luglio 2000, n. 211, recante “Istituzione del ‘Giorno della Memoria’ in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti”, al fine di prevedere un fondo per favorire l’organizzazione da parte delle scuole secondarie di secondo grado di “viaggi nella memoria” nei campi medesimi».
La risoluzione Onu
Il 21 novembre 2005 l’Assemblea delle Nazioni Unite approva la risoluzione che indica «il 27 gennaio come una Giornata internazionale di commemorazione in memoria delle vittime dell’Olocausto»
La risoluzione istituisce il “Programma di sensibilizzazione sull’Olocausto” con l’obiettivo di «mobilitare la società civile per la memoria e l’educazione all’Olocausto, al fine di contribuire a prevenire futuri atti di genocidio».
Nel corso degli anni il Programma ha creato una rete globale di partner e ha sviluppato molteplici iniziative, tra cui risorse educative, programmi di sviluppo professionale, una serie di film, tavole rotonde e mostre.