Cosa accade al Policlinico di Messina? Ancora tiene banco la questione irrisolta dei medici ad Alta Professionalità che si ritrovano a vivere in un limbo, unico in Italia peraltro, dopo un servizio di dirigenza ventennale in dipartimenti che sono vitali per l’emergenza urgenza e per le attività specialistiche. A questo si aggiunga anche che rischia di scoppiare la vertenza sollevata dal Nursind, il sindacato delle professioni infermieristiche.
INFERMIERI PROFESSIONALI SOTTO ORGANICO E IN AGITAZIONE
Il Nursind ha infatti chiesto con una lettera inviata il 25 gennaio scorso un incontro urgente con l’assessore regionale alla Salute. Il Nursind pone all’attenzione dell’assessore regionale Volo la “grave carenza di personale, il ritardo ingiustificato delle procedure di stabilizzazione“, una “gravissima inadeguatezza degli organici infermieristico e di supporto in tutta l’Azienda Ospedaliera Universitaria G. Martino di Messina” che il Nursind stima superiore alle 100 unità.
Una situazione ritenuta tanto grave che il Nursind ha proclamato lo stato di agitazione ed avviato le procedure di raffreddamento.
Ma c’è di più nella difficoltà quotidiana dell’espletamento dei servizi espletati dal personale infermieristico al Policlinico di Messina: “assenze a vario titolo (maternità, malattie a lungo termine, L. 388, ecc…) senza avere provveduto alla loro sostituzione; dall’assorbimento di circa 50 coordinatori infermieristici che risultano in dotazione organica quale personale addetto all’assistenza; Personale in quiescenza che non è stato rimpiazzato; mancato rinnovo di 23 unità infermieristiche al 30/09/2022; mancata stabilizzazione del personale che ha operato durante l’emergenza covid e che ad oggi ha superato i 18 o i 36 mesi di precariato; presenza di personale infermieristico e socio-sanitario impiegato in altre mansioni diverse da quelle assistenziali”. Insomma un “caos” che secondo il NURSIND è dovuto a mancanza di azioni da parte dell’amministrazione del Policlinico volte a risolvere le criticità. Tanto che “tale carenza sta causando un abuso di Ordini di Servizio al personale per poter garantire i LEA all’interno delle UU.OO., che a loro volta si ritrovano in reparti senza aver avuto un formale affiancamento, oltre ad essere richiamati spesso in servizio saltando il giorno di riposo o vedersi molto spesso revocate le ferie”. Senza dimenticare la vicenda relativa al massiccio ritardo nella consegna del nuovo Pronto Soccorso Generale che da circa 2 anni e mezzo è in fase di ristrutturazione e sta causando notevoli disagi alla cittadinanza e al personale”.
A conclusione il NURSIND chiede esplicitamente ciò che anche i cittadini messinesi, e non solo, in qualità di utenti dovrebbero chiedersi: “le motivazioni di una eventuale carenza di fondi dedicati all’assunzione di personale e le motivazioni del gravissimo ritardo ed il sollecito delle istituzioni responsabili al completamento delle opere”.