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Rione Gravitelli: nascondeva 10 chili di droga in casa. Arrestato un 44enne

- 18/01/2023
foto arresto volanti 2

Erano impegnati nell’ordinaria attività di controllo del territorio quando, transitando presso il Rione Gravitelli, le Volanti della Polizia di Stato hanno potuto adocchiare un noto pregiudicato, a loro noto, che nei pressi della propria abitazione, alla vista degli Agenti, cercava di rientrare frettolosamente in casa, come se volesse sottrarsi ad un eventuale controllo di polizia.

Insospettiti dal suo atteggiamento, i Poliziotti lo hanno avvicinato per chiedergli il perché di quel nervosismo, ma l’uomo non forniva alcuna valida giustificazione ed insisteva per rientrare in casa. Intanto gli Agenti, accostatisi all’uscio di casa, avvertivano il forte odore tipico della marijuana provenire proprio dall’interno dell’abitazione. A specifica domanda, il quarantaquattrenne ammetteva a quel punto di avere in casa modica quantità di sostanza, a suo dire «per mero uso personale».

foto arresto volanti 1

Allertata la sala operativa, sopraggiungevano in ausilio altre Volanti. I Poliziotti quindi sottoponevano ad approfondita perquisizione l’abitazione, rinvenendo circa 10 kg di sostanza stupefacente, ed in particolare quasi 7 kg di marijuana, più di 3 kg di hashish e quasi 100 grammi tra cocaina e crack, droga in parte già preconfezionata e pronta ad essere smerciata nel mercato cittadino. Inoltre, veniva trovato un bilancino di precisione ed una bilancia da cucina, oltre a materiale per il confezionamento e più di 2.000 euro in contanti, sebbene l’uomo fosse privo di occupazione e percepisse il reddito di cittadinanza.

Per l’uomo è scattato subito l’arresto in flagranza per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, l’arrestato veniva dunque condotto al carcere di Gazzi in attesa di convalida da parte del G.I.P. mentre tutta la droga rinvenuta è stata sottoposta a sequestro per la successiva analisi qualitativa e quantitativa, dalla quale è emerso che avrebbe potuto fruttare oltre 54.400 dosi tra hashish e marijuana e 400 dosi tra cocaina e crack.

Si precisa che il procedimento è ancora in fase di indagini preliminari e che, in ossequio al principio di non colpevolezza e fino a sentenza di condanna passata in giudicato, sarà svolto ogni ulteriore accertamento che dovesse rendersi necessario, anche nell’interesse dell’indagato.