L’arresto di Matteo Messina Denaro rappresenta l’ennesimo grande successo della “Squadra dello Stato” nella lotta alla mafia e nel rinnovare l’impegno contro ogni forma di criminalità che vuole affermare la cultura dell’antistato contro quella dello Stato di diritto. Congratulazioni a tutte le Forze di polizia per l’incessante attività svolta, che si è chiusa come una morsa attorno al latitante grazie al coordinamento e la direzione attenta e puntuale della Procura di Palermo, e plauso all’Arma dei Carabinieri per la storica cattura di Matteo Messina denaro.
Questa cattura rappresenta in modo incontrovertibile due cose. La prima è che la Squadra dello Stato c’è e che quando è messa nelle condizioni di poter lavorare i risultati arrivano sempre; la seconda è quella che nessun delinquente, nemmeno il più pericoloso, può sfuggire alle maglie della nostra giustizia.
Così in una nota Felice ROMANO, Segretario Generale del SIULP, commenta l’arresto del primo ricercato dell’elenco dei latitanti più pericolosi del nostro Paese.
Questo arresto però, sottolinea Romano, non deve indurre nessuno a pensare che possiamo abbassare la guardia o che la mafia sia finita. La lotta alla mafia, così come ad ogni forma di criminalità, è e deve restare una priorità se vogliamo garantire la legalità nei nostri territori. Giacché senza legalità non c’è libertà, lavoro, dignità e quindi crescita sociale, culturale, economica e politica per le future generazioni.
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