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Il Tribunale di Patti ordina il sequestro del viadotto Furiano, a Caronia. CAS, “emergenza nota”. Ma la Procura è durissima

- 12/01/2023

Il Presidente del Consorzio Autostrade Nasca si esprime così sul sequestro del viadotto Furiano, in zona Caronia, effettuato oggi dalla Polizia Stradale su ordinanza del Gip del Tribunale di Patti, Andrea La Spada.: “Un’emergenza purtroppo già nota da tempo, la struttura tecnica del Consorzio è al lavoro per ripristinare la sicurezza”

“In merito al provvedimento di sequestro adottato dalla Procura di Patti (del quale danno notizia i media oggi pomeriggio) – precisa il neo insediato Nasaca – la campata lato monte del viadotto “Furiano” è stata chiusa dallo scorso 11 novembre, proprio per gravi ragioni di sicurezza.  Il traffico veicolare avviene attualmente a doppio senso di circolazione sull’altra campata autostradale, estranea al sequestro”.

Di diverso avviso la Procura di Patti guidata da Angelo Vittoro Cavallo che nell’ordinanza evidenzia che “pur consapevoli delle criticità di tenuta del manufatto (mai revisionato e rispetto al quale l’ente concessionario si è mostrato totalmente inadempiente nei riguardi del quadro normativo tecnico cogente in termini di controllo periodico della stabilità), hanno omesso di provvedere ai lavori necessari di risanamento o di manutenzione straordinaria”.

“Prendo atto del doveroso provvedimento della magistratura”, è la prima dichiarazione del Presidente Nasca, insediatosi appena ieri alla guida del Consorzio. “La struttura gestionale e tecnica dell’ente sta predisponendo le misure necessarie per ripristinare le condizioni di piena agibilità del viadotto, che tuttavia richiederanno del tempo. Mi sono sentito telefonicamente anche con l’Assessore regionale delle Infrastrutture, col quale abbiamo ovviamente concordato sulla necessità immediata di assicurare in ogni modo e con l’urgenza del caso la sicurezza degli automobilisti”.

Ma nell’ordinanza si legge che gli indagati “hanno ignorato le prescrizioni di chiusura al traffico impartite dagli ispettori ministeriali, così determinando un serio, fondato ed imminente pericolo per la sicurezza dei pubblici trasporti”. Insomma un elevato rischio crollo con grande pericolo per gli automobilisti: “una fuoriuscita anomala dell’impalcato (ossia del soprastante asse viario) dai propri appoggi (ossia dai piloni di sostegno), con il conseguente rischio di crollo, anche in caso di un sisma di bassa intensità o fenomeni similari”.