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VERTENZA ATM, l’inefficacia di Basile e “il potentato” di Campagna – I Sindacati denunciano atti unilaterali “In piena fase di procedure di conciliazione l’azienda persevera in promozioni ad personam”

- 24/12/2022
info point atm

Quanto hanno contato le parole rassicuranti del Sindaco di Messina Federico Basile nell’incontro avuto con i sindacati sul tema sempre più scottante della VERTENZA ATM? Poco o nulla. A dimostrazione gli atti compiuti dopo sole 48 ore dalla dirigenza di ATM e oggi denunciati dai sindacati che cristallizzano una gestione sempre più individuale da parte della presidenza dell’azienda. Le rassicurazioni del sindaco Basile si sono quindi sciolte come neve al sole sugli ordini di servizio “192,193,194,195, 196 e due avvisi di selezione che prevedono l’assegnazione, a soggetti ampiamente annunciati, di mansioni superiori, alcune delle quali in ruoli che fino ad oggi non erano presenti in azienda (vedi parametro 178 presso Unità Operativa Mobilità/Commerciale) e pertanto non sono essenziali per la regolarità e la sicurezza dell’esercizi” come scrivono i sindacati nella loro denuncia di ATTI UNILATERALI compiuti da ATM nelle more della prima fase di conciliazione e raffreddamento. A “bocce ferme”, quindi, per come il Sindaco aveva chiesto, le “bocce” sono rimaste immobili solo per i sindacati mentre l’azienda continuava a perpetrare atti che secondo i sindacati “sgombrano il campo dal sospetto di nepotismi, promozioni secondo “simpatie” e/o colore della maglia politico/sindacale che i lavoratori denunciano da tempo. In violazione dell’art. 2 lettera “B” dell’A.N. 28 febbraio 2018 (divieto di azioni unilaterali)”.

Insomma dopo l’incontro tra sindaco e sindacati del 21 dicembre scorso la situazione, in barba alle parole di Federico Basile, continua ad essere ancora più incandescente. I Sindacati scrivono infatti alla Commissione di Garanzia L.146/90, quella che sorveglia sulla correttezza dell’esercizio del diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali e sulla salvaguardia dei diritti della persona costituzionalmente tutelati. “Considerato che il descritto atteggiamento di ATM S.p.A. ha rafforzato l’allarme lanciato dai lavoratori in merito alla discussa prassi degli avanzamenti di parametro e di fatto ha aggravato il conflitto in corso, ai sensi dell’articolo 13, lettere h) e i) della legge 146/1990 e s.m.i.; si chiede l’intervento della Commissione di Garanzia per intimare all’azienda il ritiro degli ordini di servizio precedentemente elencati che violano il divieto di azioni unilaterali”. Cosa accadrà? Accade già adesso che i Sindacati hanno attivato la seconda fase delle procedure di raffreddamento e
conciliazione e avanzano la proposta di esaurire il tentativo di conciliazione presso la Prefettura di Messina. Si va verso lo sciopero e verso la completa rottura dei rapporti tra sindacati e direzione. Una situazione insostenibile per la quale il sindaco Basile ha dimostrato di poter fare poco o nulla. L’ATM un “potentato” completamente scollegato dal suo socio di maggioranza?